A.B.
30 luglio 2014
Caos a Interrios, si dimette Cda e stop eventi estivi
Azzerato il Cda dell’associazione culturale villanovese nata nel 1989: annullate le manifestazioni estive, per dire basta alle contrapposizioni con l’Amministrazione Comunale

VILLANOVA MONTELEONE – Il Consiglio di amministrazione dell’associazione culturale “Interrios”, nata a Villanova Monteleone nel 1989, si è dimesso. In questi ventiquattro anni, anche con grossi sacrifici personali, ha proposto all’attenzione dell’opinione pubblica dibattiti e convegni culturali, contribuendo alla crescita culturale del paese, spaziando dall’attualità alla politica, dalle problematiche sociali alle numerose presentazioni di libri, valorizzando con particolare attenzione i lavori di autori locali, ma anche ad ampio respiro nazionale, invitando personaggi del calibro di padre Ennio Pintacuda, Paolo Pillonca, don Lush dall’Albania, Nicola Tanda, don Ciotti, monsignor Antonio Riboldi, don Vasco Paradisi, Giommaria Cherchi e tanti altri.
Quest’estate, pur con scarse risorse economiche, erano in programma la serata di premiazione del premio di poesia “Remundu Piras” (fiore all’occhiello del calendario culturale), prevista per domenica 3 agosto, la proiezione di un filmato e la presentazione del libro “Fioritos de Tanca” di don Leonardo Iddau, martedì 5. Inoltre, per dare maggior valore all’attività dell’associazione, grazie alla collaborazione con Salvatore Ligios, è stata inserita nella programmazione estiva “Menotrentuno 2014”, la mostra fotografica “All'ombra della miniera” di Laura Marchesi. Si tratta di un evento di caratura internazionale curato dall’associazione culturale “Su Palatu_Fotografia”, giunto ormai alla quarta edizione . Diversi centri dell’Isola, tra cui Cagliari, hanno accettato con orgoglio di ospitare questa mostra nelle loro piazze e vie più prestigiose. Per questo, spiegano i soci, venti giorni prima è stata presentata regolare domanda per avere disposizione la Piazza del Mercato Vecchio.
«E’ stata grande la nostra sorpresa quando il sindaco, due giorni prima dell’inaugurazione della mostra fotografica del 24 luglio, ha convocato il nostro presidente e con toni ultimativi e minacciosi ordinava la rimozione immediata delle fotografie dalla casa di proprietà comunale per evitare denunce all’autorità giudiziaria, e di provvedere inoltre alla rimozione entro la sera stessa delle altre foto collocate sulle facciate delle abitazioni private. Adducendo ufficialmente motivazioni di carattere autorizzatorio da parte del Comune. Per la casa comunale l’autorizzazione era stata richiesta verbalmente agli attuali gestori, per le case private ai legittimi proprietari. Diciamo la verità – attaccano - l’attuale Amministrazione Comunale non ha mai visto di buon grado l’attività di questa associazione. Già dal suo insediamento ha accettato con grande disagio di darci quel minimo di appoggio finanziario e logistico per portare avanti la nostra attività. Non vogliamo entrare nel merito delle reali motivazioni di questo vero e proprio ostracismo. In occasione di questa ultima serie di eventi, però, non poteva tollerare la presenza contemporanea della mostra fotografica Menotrentuno 2014 curata assieme all’associazione su Palatu, che negli anni precedenti ha dovuto subire l’allontanamento forzato dalla sua sede storica de “Su Palatu” da parte degli attuali amministratori comunali».
«Il sindaco in questo caso, sollevando dei meri errori formali presenti nella domanda, ha negato ogni tipo di sostegno e di collaborazione. Non solo non ci è stato concesso alcun contributo economico, per una manifestazione collaterale, ma non ha provveduto nella giornata di inaugurazione della mostra neanche a sgomberare la piazza dalle macchine. Ha messo in atto una serie di ostacoli che ha portato l’Associazione Interrios alla scelta seppur sofferta di annullare tutta le manifestazioni estive, ivi compreso la serata di premiazione del premio di poesia. Come gesto di protesta ci sono state le dimissioni di tutti i componenti del Consiglio di amministrazione dell’associazione stessa. Con questa azione di protesta – concluso i rappresentanti del Cda - si è voluto dire “basta”, per il momento, a una serie di contrapposizioni che in questi anni ci sono state, prendendoci una pausa di riflessione. La stessa crediamo debba prendersi l’attuale sindaco e l’attuale Amministrazione».
Nella foto: una precedente manifestazione
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