A.B.
1 agosto 2014
Un´icona della musica africana al festival Dromos
Manu Dibango in concerto sabato notte al Parco Comunale di Baratili San Pietro con l’unica tappa isolana del suo 8 Decades Tour

BARATILI SAN PIETRO - La carovana del “Dromos Festival” approda sabato a Baratili San Pietro per accogliere uno dei più grandi protagonisti della musica africana dell'ultimo mezzo secolo: Manu Dibango, in scena alle ore 22, al Parco Comunale (con ingresso a dieci euro) nell'unica tappa in Sardegna del suo "8 Decades Tour", evidente tributo alla lunga e ricchissima carriera dell'ottantenne sassofonista camerunese. "The Lion of Africa" è accompagnato dalla sua band, la “Soul Makossa Gang”, formata da Céline Cheynut ed Isabel Gonzales alle voci, Julien Agazar alla tastiera, Patrick Marie-Magdelaine alla chitarra, Raymond Doumbe al basso e Jacques Conti-Bilong alla batteria.
Nato a Douala il 12 dicembre 1933, sassofonista e suonatore di marimba, jazzman amante di ogni genere (dal funky all'hip hop, dal cabaret alla canzone d'autore, dal gospel al reggae, dalla musica latina ai ritmi dell'Africa occidentale), Dibango è uno dei pionieri dell'afro jazz e della world music. Nella sua sconfinata produzione artistica, il successo più emblematico e conosciuto dal grande pubblico è "Soul Makossa", del 1972: un hit intramontabile, con la sua riuscita commistione di soul, jazz e ritmi africani (il “Makossa” è la musica dei marciapiedi delle grandi città del Camerun), che ha proiettato il nome di Manu Dibango sulle scene più importanti del mondo.
Domenica 3 agosto, invece, Dromos ritornerà in Marmilla. A Villa Verde, nel bosco di Mitza Margiani, alle 21.30, è protagonista il jazz del “Tingvall Trio”, formazione proveniente da Amburgo ed attiva da oltre un decennio. Il pianista svedese Martin Tingvall, il contrabbassista Omar Rodriguez Calvo ed il batterista tedesco Jürgen Spiegel presentano il loro nuovo album, "Beat", in uscita proprio in questi giorni.
Nella foto: Manu Dibango
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