S.A.
2 agosto 2014
Enzo Favata chiude il festival di Cala Gonone
Domenica le Grotte del Bue Marino ospiteranno i nuoresi Aero 5th, all’Acquario l’anticonvenzionale Band KoineJazz, a teatro ci attende il quartetto di Enzo Favata

NUORO - Domenica 3 agosto, ultima giornata di questa cospicua rassegna, si cerca nuovamente riparo dal sole, dalla caotica routine e all’inseguimento di ottima musica, nelle splendide grotte. In questo matinée (dalle 11.30), il gruppo nuorese Aero 5th si presenterà al pubblico del Cala Gonone Jazz Festival dopo essersi distinti in occasione della manifestazione AnimaneraMediterranea come parte della Big Band CGJ project diretta dallo stesso Gianpaolo Selloni.
E poi ancora la degustazione guidata (19) e il concerto del KoineJazz Trio, anticonvenzionale band che trova la sua completezza nell’ampia concezione di ciò che definisce il loro nome, koinè. Il linguaggio comune dell’antica Grecia, diviene l’unità musicale di espressività creative, rivisitazioni e stravolgimenti, ispirazioni e prestiti da culture e radici estranee. Il loro apporto al gruppo è equamente suddiviso poiché il loro amore per la musica porta a comprendere l’importanza della compartecipazione, evitando il predominio e trascinando nello sviluppo dei brani anche l’opinione degli ascoltatori volta a rendere dinamica ed estemporanea ogni composizione.
Saluti a quest’edizione 2014 con il concerto di un grande e atteso ospite internazionale (22), il sassofonista algherese Enzo Favata affiancato da Danilo Gallo al basso, Ut Gandhi alle percussioni e al piano Enrico Zanisi -una rivelazione tra i giovani del panorama jazz italiano- recente incontro per la registrazione dell’emozionante Inner Roads uno sguardo alle radici del sud Italia, del nostro mare, del sud del mondo, produzione in cui gli artisti uniscono musica acustica ed elettronica, il jazz contemporaneo, la milonga e il tango in una smaniosa esplorazione melodica per riscoprire (e condividere) ognuno le proprie strade interiori. «Il nostro è un quartetto relativamente giovane, in realtà siamo in tour da quasi un anno e questo di “Inner Roads” è un progetto che mi coinvolge molto. Con il quartetto ci siamo esibiti a Edimburgo dove abbiamo ottenuto un grande successo e, in virtù di questo, siamo stati nuovamente invitati in autunno. Subito dopo ci sposteremo nel resto d’Europa: Germania, Romania e nello Zimbabwe dove amano molto questo genere. Subito dopo inizieremo una tournée in Brasile» spiega Favata.
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