D.C.
8 agosto 2014
Visitatori regalano campi boa a La Maddalena
Grazie alla riscossione del biglietto d’ingresso nell’area protetta, il Parco della Maddalena è riuscito a dotarsi di sistemi di ormeggio ecocompatibili per garantire una più efficace tutela della prateria di Posidonia oceanica

LA MADDALENA - Il Parco della Maddalena, grazie alla riscossione del biglietto d’ingresso nell’area protetta, è riuscito a dotarsi di sistemi di ormeggio ecocompatibili per garantire una più efficace tutela della prateria di Posidonia oceanica, nonché habitat protetto dalle direttive dell’Unione Europea. Dando dunque seguito alla volontà espressa negli anni scorsi di individuare soluzioni alternative all’utilizzo dei corpi morti in cemento è stata così avviata la progressiva sostituzione, quasi ultimata, attraverso l’allestimento dei campi boa.
Precisamente, il progetto prevede il posizionamento di 177 boe in prossimità delle aree marine più frequentate e quindi dell’isola di Santa Maria, di Cala Giorgio Marino (isola di Budelli), di Porto Madonna, di Cala Granara, di Cala Corsara (isola di Spargi), di Cala Lunga di Razzoli, di Porto Palma, di Cala Portese e di Cala Coticcio (isola di Caprera). Quest’anno inoltre, nella maggior parte delle boe tra Cala Granara, Cala Corsara e l’isola di Santa Maria saranno posizionati anche corpi vivi, ovvero manufatti di un particolare tipo di cemento che non rilascia sostanze, di forma esagonale e a basso impatto ambientale, definiti “sea friendly”.
Questi vengono assemblati sul fondale a gruppi di 5/7 in svariate combinazioni, costituendo in tal modo delle strutture stabili, che svolgono correttamente la loro funzione e che nel contempo rispettano l’ambiente, giacché al loro interno sono favoriti il ripopolamento delle specie ittiche, la loro sopravvivenza e riproduzione. Oltre a questa novità e a completamento dei sistemi ecocompatibili utilizzati dall’Ente Parco, sono state posizionate altre boe con il sistema Ecoblue 300, consistente in un dispositivo che si avvita sui fondali manualmente, il cui utilizzo si rivela necessario in particolare per la tutela delle praterie di Posidonia oceanica.
La fruizione delle boe all’interno dell’area sarà gratuita per tutti coloro che sono in regola con l’autorizzazione del Parco, mentre per facilitare il servizio delle barche da traffico e delle imbarcazioni da noleggio impegnate nel trasporto dei turisti nelle isole dell’arcipelago sono stati posizionati alcuni gavitelli che recano, appunto, un’apposita dicitura. Le boe di colore giallo sono, invece, destinate al diporto: alcune di esse riportano le caratteristiche di tenuta della boa in relazione alla velocità del vento e alla lunghezza del mezzo che deve essere ormeggiato.
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