S.A.
13 agosto 2014
Time in jazz: eventi tra Telti, Tempio e Berchidda
Il trio di Marco Tamburini Three Lower Colours a Telti, Luca Aquino a San Pasquale e in serata a Berchidda con la Brass Bang! di Paolo Fresu, Steven Bernstein, Gianluca Petrella e Marcus Rojas e Omar Sosa & Urban Tap

BERCHIDDA - Giornata fitta di impegni anche oggi (mercoledì) per il festival Time in Jazz, in pieno svolgimento (da sabato scorso, 9 agosto, al prossimo) a Berchidda e negli altri quattordici centri del nord Sardegna coinvolti in questa edizione numero ventisette della kermesse musicale diretta da Paolo Fresu. Si comincia alle 11 a Telti, nella Chiesa di Santa Vittoria, con Three Lower Colours, ovvero Marco Tamburini alla tromba, Stefano Onorati al piano, synth e live electronics e Stefano Paolini alla batteria: un trio che esplora le molteplici possibilità di contaminazione tra linguaggio jazzistico, world music, musica classica e contemporanea, alternando composizioni originali, brani di jazz elettrico, pop internazionale ed etnico.
Un altro trombettista, il beneventano Luca Aquino, affiancato dalla fisarmonica del giovane e talentuoso Carmine Ioanna, tiene banco nel pomeriggio (con inizio alle 18) alla Frazione San Pasquale di Tempio Pausania con il repertorio del suo quinto album, aQstico, uscito nel 2011 per la Tûk Music. Nel disco sembrano coesistere tutte le esperienze che Aquino ha vissuto fin dal suo esordio, dal jazz alle atmosfere nordiche e balcaniche, dalla melodia mediterranea al progressive e all'elettronica, confermando ancora una volta la sua grande versatilità e il suo talento fuori da ogni schema convenzionale.
Grande serata di musica al rientro a Berchidda, con la parata della brass band albanese Fanfara Tirana per le strade del paese a far da prologo al doppio set in programma sul “palco centrale” del festival, in piazza del Popolo. Apre, alle 21,30, la Brass Bang!, l'esplosivo, piccolo-grande ensemble di soli ottoni che riunisce sotto la sua insegna quattro stelle di prima grandezza del jazz contemporaneo: due trombettisti, Paolo Fresu, fra i maggiori protagonisti del panorama italiano di questa musica, e l'americano Steven Bernstein, una delle personalità più prolifiche della scena downtown di New York; il trombonista barese Gianluca Petrella, considerato fra i grandi specialisti dello strumento a coulisse, e quello che per molti è invece il miglior suonatore di basso tuba al mondo, il newyorkese Marcus Rojas.
Quattro straordinari solisti per una brass band tascabile che, con poesia e humor, ritmi travolgenti e divertissement, spazia in un repertorio variegato per generi e atmosfere, tra brani originali, firmati in parti uguali dai quattro musicisti, e riletture di pezzi come "As Tears Go By" dei Rolling Stones, "Manic Depression" di Jimi Hendrix, "Black and Tan Fantasy" di Duke Ellington e "Guarda che luna" di Fred Buscaglione. Nella seconda parte della serata, riflettori puntati su Omar Sosa e Urban Tap: la musica del pianista cubano incontra i ritmi, le danze e le visioni della compagnia newyorkese fondata negli anni novanta da Tamango, danzatore e ballerino di tip tap, che ne condivide la direzione artistica con Jean de Boysson aka VJ Naj.
Gli spettacoli di Urban Tap sono un ibrido di culture e linguaggi artistici differenti: tradizioni ancestrali e nuove tecnologie, animismo e tendenze metropolitane, musica jazz e ritmi ammalianti, tip tap e hip hop, scenografie multimediali, veejaying. Una miscela che Tamango e Jean "Naj" de Boysson con Omar Sosa e il percussionista Gustavo Ovalles, arricchiranno a Berchidda di ulteriori ingredienti con l'inedita partecipazione del grande suonatore di launeddas Luigi Lai e le danze tradizionali sarde proposte dall'Associazione folkloristica e culturale "San Gemiliano" di Sestu. La musica continua anche dopo la mezzanotte al Jazz Club allestito negli spazi del Centro Laber, che da domani e fino alla notte di ferragosto, intorno alla una, vedrà di scena i tre gruppi approdati a Time in Jazz come vincitori della quarta edizione del concorso Time Out.
Nella foto: Tamango
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