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A Tokyo il 30 novembre Visioni Sarde
Un tributo musicale a tutti i sardi sparsi nel mondo. Visioni Sarde è un progetto ormai consolidato che gode dal 2014 del contributo di Regione Autonoma della Sardegna e Sardegna Film Commission

CAGLIARI - L’associazione "Isola Sardegna-Giappone" presenta la quarta edizione del Festival del Cortometraggio Sardo in Giappone con i film di “Visioni Sarde” I nove cortometraggi della rassegna, preceduti dal video musicale di successo Ambasciadores de Sardigna, saranno proiettati al Seadas Flower Caffè di Jiyugaoka il 30 novembre alle ore 17:00. I film sono in italiano e/o in sardo, tutti con sottotitoli in inglese, per consentire l'ampia partecipazione del pubblico più cosmopolita. Tokyo, del resto, offre una vetrina internazionale alle nuove leve della cinematografia isolana e alle loro opere di respiro autenticamente universale. Opere che travalicano il confine isolano.
Eccole: - "Amare ancora" di Giuseppe Carrieri. Violenza contro le donne in chiave originale; - "Come siamo diventati" di Christiano Pahler. Una lampadina fulminata sconvolge un condominio; - "Fratelli" di Matteo Manunta. Martina torna a casa per confessare di essere incinta; - "Il servo pastore non dorme la notte" di Arianna Lodeserto. Vecchi pastori e i giovani parlano del costo della vita e del lavoro; "Island for rent" di Elio Turno Arthemalle Salvatore Cubeddu. 2095, la Sardegna è ormai spopolata e in affitto - "Mio babbo è superman" di Giovanni Maria D'Angelo. Antonio scrive sul padre un tema idealizzato e in contrasto con la realtà; - "S 62" di Niccolò Biressi. Un telefono è l’unico punto di contatto tra una donna e le sue figure di riferimento; - "S’ozzastru" di Carolina Melis. Racconto di un albero millenario; "Shakespeare in smoke" di Francesco Cocco. Una pausa sigaretta si trasforma in un viaggio fatto di sogni; "Ambasciadores de sardigna" di Gino Marielli, Maria Giovanna Cherchi, Angelo Curreli, Gaetano Garau, Leonardo Marras.
Un tributo musicale a tutti i sardi sparsi nel mondo. Visioni Sarde è un progetto ormai consolidato che gode dal 2014 del contributo di Regione Autonoma della Sardegna e Sardegna Film Commission. La collaborazione con i circoli della FASI, con capofila il "Sarda Domus" di Civitavecchia, consentirà di portare i cortometraggi in Italia e all'estero, consolidando il legame tra la diaspora sarda e la sua terra d’origine.
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