Pierpaola Pisanu
24 febbraio 2006
Bollette dell´acqua: cancellate le clausole vessatorie
Spirito, ha assicurato che verrà applicato lo sgravio delle cifre non dovute agli utenti che hanno inoltrato ricorso e che ne hanno diritto. Ma ha ammesso che sarà un lavoro di anni, vista la considerevole mole di carte da smistare e un modesto numero di impiegati, peraltro gli stessi impegnati anche nel front office

ALGHERO - In un’aula semideserta e distratta l’assessore all’idrico Giancarlo Spirito ha risposto ai quesiti posti dal capogruppo di Arcobaleno Stella Nascente Ombretta Armani sull’attuale stato dei 9.800 contenziosi, legati alla mancata riscossione dei canoni idrici pregressi. L’assessore ha ribadito che un’apposita commissione sta lavorando per evadere tutte le pratiche perché «la volontà – ha detto - è quella di rispondere a tutti i cittadini che hanno sollevato istanza contro il pagamento del minimo garantito o che contestano la prescrizione delle bollette». Spirito, ha assicurato che verrà applicato lo sgravio delle cifre non dovute agli utenti che hanno inoltrato ricorso e che ne hanno diritto. Ma ha ammesso che sarà un lavoro di anni, vista la considerevole mole di carte da smistare e un modesto numero di impiegati, peraltro gli stessi impegnati anche nel front office. Visto il dilatarsi dei tempi sono stati sospesi tutti i provvedimenti esecutivi in corso. Per quanto riguarda invece la questione delle clausole vessatorie apposte sul modulo per la richiesta di rateizzazione dei canoni idrici, l’assessore Spirito ha detto di aver incontrato un rappresentante dell’Unione Consumatori regionale, (che aveva denunciato il fatto) e di aver trovato un accordo per riformulare i contenuti dello stesso modulo in modo tale che non possano configurarsi clausole vessatorie. Infine il motivo per cui il modulo non viene consegnato subito all’utente, è perché si tratta di una richiesta che, «prima di essere accolta, - ha spiegato Spirito - deve attraversare un iter finalizzato a verificare che il richiedente non abbia in itinere ricorsi pendenti con il Comune». In questo caso la richiesta viene sospesa. Mentre se l’accertamento da esito negativo, viene accettata e il modulo con i timbri del protocollo, viene spedito direttamente a casa dell’utente.
Nella foto Giancarlo Spirito
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