S.A.
4 marzo 2015
Ombretta Armani: merenderia ai disabili
Il via libera all´avviso pubblico era arrivato nelle scorse settimane dal Consiglio comunale, ma ora la onlus Pensiero Felice rivendica la necessità di un luogo pubblico destinato ad anziani, disabili e bambini

ALGHERO - L'amministrazione comunale fermi il bando per l’assegnazione della “Merenderia” e studi il percorso più idoneo per trasformarla in un laboratorio permanente destinato ai disabili, i bambini e gli anziani. La richiesta arriva dalla Onlus Pensiero Felice che ad Alghero si occupa da anni delle persone disabili. Il via libera all'avviso pubblico per la struttura a Maria Pia (con annessi 3.100 mq di area verde) è stato approvato nelle scorse settimane dal Consiglio comunale. «Le amministrazioni comunali di Alghero che si sono succedute non hanno mai trovato soluzioni strutturali per permettere ai disabili di condurre una vita con le stesse opportunità del resto dei cittadini e di fornire ai genitori dei ragazzi un punto di riferimento certo» spiega il presidente Ombretta Armani.
«L’associazione - si legge nella lettera inviata a Sant'Anna - pur avendo a disposizione, tra l’altro a mezzo servizio, solo due aule dove, peraltro, la tolleranza è quasi sconosciuta a coloro che usufruiscono degli stessi spazi pur non svolgendo attività di volontariato, grazie all’impegno dei volontari e all’aiuto fornito da aziende private, sta riuscendo a sollevare le famiglie e i disabili, spesso oggetto di velata commiserazione, incomprensione, indifferenza o addirittura ostilità e rifiuto, dalla posizione di isolamento nella quale vivono». «Riteniamo che non sia sufficiente il semplice assistenzialismo - prosegue - ma sono di interesse fondamentale i progetti dell'integrazione e della partecipazione (inserimento scolastico, lavoro, socializzazione, attività ricreative) poiché la persistenza dei pregiudizi o le carenze di solidarietà derivano, in gran parte, dalla “gestione privata” dell’handicap che, pur supplendo al disinteresse pubblico, esclude però la possibilità di coinvolgimento e di partecipazione del contesto sociale».
In questo senso, la Onlus rivendica l'importanza del luogo «per creare iniziative di inserimento occupazionale per i ragazzi disabili: dall’esecuzione di semplici mansioni di segreteria, alla conduzione di un punto ristoro, e fino all’esecuzione di opere di giardinaggio, di orticoltura o di manutenzione interna ed esterna». Così come rilancia l'utilizzo di quegli stessi spazi «per laboratori con i bambini e con gli anziani. Si potrebbero organizzare merende, feste di compleanno, balli, canti, karaoke, campi estivi, trovando il modo così di recuperare le spese che la gestione della struttura comporta». La richiesta diretta all'amministrazione comunale è di poter recuperare insieme a quel luogo, «gli anni di arretratezza, che vedono Alghero in testa nelle classifiche delle città meno sensibili sul tema dell'inclusione sociale» e di non trasformarlo «in un business per pochi». «Vorremmo realizzare un progetto di cui l'amministrazione e tutti gli algheresi possano andare fieri. Un progetto che è fortemente realizzabile e sicuramente attrattivo - concludono - grazie alla felice ubicazione del sito (pochi passi dalla pineta, dalla piscina comunale, dalle diverse infrastrutture sportive di varie discipline nella zona, dalle spiagge) ma noi siamo solamente un’associazione senza scopo di lucro e senza mezzi e solo con la collaborazione dell’amministrazione comunale tale progetto può diventare realtà».
Nella foto: Ombretta Armani, presidente di Pensiero Felice
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