A.B.
13 aprile 2015
In bici a Su Pallosu per difendere il mare
L´oasi felina dei gatti marini ha ospitato la tappa del giro del Mediterraneo che il brasiliano Guilherme Gevaerd sta facendo per difendere il mare

ORISTANO - Tappa all'oasi felina dei gatti marini di Su Pallosu per il 28enne brasiliano Guilherme Gevaerd, impegnato nel giro del Mediterraneo in bicicletta per difendere il mare. Gevaerd (già impiegato come programmatore informatico) era stato coinvolto nel progetto “Ecovila Mãos de Luz”: il laboratorio interessava un gruppo di bambini ed insegnava loro a riciclare rifiuti, sensibilizzandoli alla condivisione con le persone ed all’importanza di avere un’alimentazione sana basata su cibi naturali e nutrienti.
Era partito da Fortaleza in bicicletta per arrivare a Salvador, ed è proprio su quell’isola che è nata l’idea: il giro del mondo lungo le coste per sensibilizzare sulla conservazione dell’ecosistema marino. Il Mediterraneo e gli oceani stanno morendo soffocati dalla plastica. «Volevo viaggiare e vedere posti nuovi, conoscere nuove culture, nuove persone e soprattutto diffondere la consapevolezza sulla conservazione dei mari. A Morro de São Paulo realizzammo coi ragazzi, tra le altre cose, uno Stand Up Paddle, una sorta di barchetta costruita con vere e proprie bottiglie di plastica riciclate».
Nel pomeriggio di lunedì, Guilherme Gevaerd ha visitato l'oasi felina di Su Pallosu e la “Casa Museo Gianna Atzori”, rimanendo positivamente impressionato tanto che pernotterà e sarà ospitato dall'“Associazione Amici di Su Pallosu” prima di proseguire nel suo incredibile giro del Mediterraneo in bicicletta.Ad accoglierlo a Su Pallosu, il presidente ed il vicepresidente dell'Asociazione Amici di Su Pallosu Andrea Atzori e Gilberto Linzas, assieme alla gattara di Su Pallosu Irina Albu. Il brasiliano porta con sé 50chilogrammi di bagaglio tra bici, sacco a pelo, tenda, qualche attrezzo: ha negli occhi il mare e molti sogni che fanno il peso più leggero.
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