Luciano Uras
16 aprile 2015
L'opinione di Luciano Uras
Budelli è una storia di ordinaria follia burocratica
La vicenda di Budelli è una storia di ordinaria follia burocratica. Un bene paesaggistico inestimabile, per la Sardegna, per l'Italia e per l'Europa, un patrimonio da preservare per l'intera umanità trattato come un qualsiasi prodotto commerciale, svenduto ad un'asta a uno dei tanti magnati finanziari che trattano il mondo come una loro esclusiva proprietà.
Tutto questo grava di pesanti ingiustificabili responsabilità il Ministero dell'Ambiente, l'Ente Parco della Maddalena, la Regione Sarda e l'Assessorato dell'Ambiente della medesima Regione. Uffici pubblici preposti alla tutela dei beni culturali e paesaggistici hanno, con la loro incomprensibile inerzia e trascuratezza, tradito la volontà popolare espressa in Parlamento che aveva approvato ad ampia maggioranza la norma salva "Budelli", assegnando la proprietà pubblica dell'isola alla gestione del Parco nazionale dell'Arcipelago Maddalenino.
Mi auguro che il Presidente della Regione Pigliaru difenda, senza alcun indugio, la Sardegna e i Sardi da questo esproprio che offende profondamente la dignità stessa del nostro popolo, impedendo con qualsiasi mezzo la privatizzazione di Budelli. Chi è colpevole di questo imperdonabile pasticcio, di aver trattato uno dei simboli più chiari della bellezza della natura mediterranea come una qualsiasi pratica burocratica, si faccia da parte senza aspettare di essere cacciato.
*Senatore di Sinistra Ecologia Libertà
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