M. P.
17 aprile 2015
Uras: «Decapitati vertici E.on, sapevano»
Il senatore di Sinistra Ecologia Libertà, Luciano Uras, in un´interrogazione ai ministro Galletti e Guidi, chiede di appurare la gravità del disastro ambientale determinato a Fiume Santo

PORTO TORRES - «Un'interrogazione urgente volta a chiedere ai ministri dell'ambiente e dello sviluppo economico di appurare la gravità del disastro ambientale determinato a Fiume Santo e di adottare misure per ridurne i rischi, anche in collaborazione con Regione ed Enti Locali, degli effetti dell'inquinamento, sia sull'ambiente che sulla salute delle persone».
Lo ha chiesto il senatore sardo di Sinistra Ecologia Libertà, Luciano Uras, in un'interrogazione ai ministro Galletti e Guidi, dopo aver appreso la notizia dell'intervento dell'autorità giudiziaria sui vertici di E.on a Fiume Santo a Porto Torres, anche con provvedimenti di custodia cautelare e con altri di interdizione dalle funzioni dirigenti.
«I provvedimenti di custodia cautelare nei confronti dei vertici di E.on sarebbero stati motivati con la causa di colpevole responsabilità in merito all'inquinamento, che interesserebbe anche le falde acquifere e porzioni significative di territorio, in relazione alla attività della centrale di produzione elettrica. Tutto questo ci preoccupa sia in relazione ai gravi danni ambientali, colpevolmente nascosti alle autorità pubbliche di sorveglianza e controllo, sia - ha concluso Uras - in relazione ai presumibili rischi sulla salute delle popolazioni interessate e dei lavoratori impegnati nell'impianto».
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