Marco Tedde
26 maggio 2015
L'opinione di Marco Tedde
Agriturismi baluardo dell´unicità sarda
Una realtà come quella degli agriturismo della Nurra e Sardi, fatta da circa 900 aziende, 50 milioni di fatturato e 1.500 addetti (il doppio di quelli che dovrebbero essere occupati da Matrìca nella "Chimica verde") deve ricevere grande attenzione da parte della politica. Occorre però porre le basi per combattere il rischio di omologazione della realtà agrituristica che è connessa in modo indissolubile all'azienda agricola agli esercizi di ristorazione e alberghieri e dare alle aziende gli strumenti per regalare agli ospiti esperienze uniche ed irripetibili, in un ambiente familiare in cui si somministrano le eccellenze della enogastronomia del territorio, con prodotti di filiera corta e a Km. 0.
Ma occorre avviare un percorso virtuoso per fare arrivare gli agriturismo sardi a raggiungere le vette qualitative che sono nel loro corredo cromosomico: bisogna prevedere a favore delle aziende agricole che fanno agriturismo precise deroghe alla legge sull'edilizia, in conformità agli emendamenti da noi proposti e non accolti dalla maggioranza, e consentire incrementi volumetrici quantomeno del 40% ma solo per realizzare servizi d’eccellenza.
E quindi Spa, scuderie, ricoveri per biciclette, cucine e sale per ristorazione, solo per fare qualche esempio, che consentirebbero a queste aziende di promuovere l’isola e le sue produzioni, caratterizzandola come una regione in cui si vive bene e più a lungo, e produrre significativa integrazione al reddito agricolo. Nella legge sull'urbanistica, che a breve arriverà in aula, proporremo nuovamente la previsione normativa di queste opportunità che faranno crescere economicamente il sistema degli agriturismo ma anche l’immagine complessiva della Sardegna. Vedremo alla prova dei fatti se la maggioranza vorrà dare nuovo impulso a questo settore e renderlo competitivo.
*Vicecapogruppo Forza Italia in Consiglio regionale
|