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A.B. 24 giugno 2015
Cultura: Arba a piede Lìberos ad Alghero
L´autore di Dicono che domani ci sarà la guerra sarà protagonista sabato, all’interno del Festival Éntula, organizzato dall’Associazione Lìberos, in occasione del ciclo di eventi Vicini Cent’anni promossi dalla Fondazione Meta e dal Comune di Alghero, in collaborazione con la Libreria Cyrano
Cultura: Arba a piede Lìberos ad Alghero

ALGHERO - Dopo il tour sardo di fine aprile, ritorna in Sardegna Franco Arba insieme al suo romanzo “Dicono che domani ci sarà la guerra”, pubblicato a febbraio per “LiberAria Edizioni”. Arba sarà ad Alghero sabato 27 giugno, all’interno del “Festival Éntula”, organizzato dall’associazione “Lìberos” in occasione del ciclo di eventi “Vicini Cent’anni”, promossi dalla Fondazione Meta e dal Comune di Alghero, in collaborazione con la “Libreria Cyrano”.

L’appuntamento è per le ore 19.30, nella sala conferenze de "Lo Quarter" di Alghero. L’incontro sarà introdotto da Raffale Sari Bozzolo ed accompagnato dalle letture di Emma Gobbato. La serata è organizzata in collaborazione con la Fondazione Meta, l'agenzia “Kalama” e con Libreria Cyrano Libri Vino Svago di Alghero. Il Festival Éntula è organizzato da Lìberos, con il contributo degli Assessorati della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, in partnership con “Banca di Sassari” e “Sardex.net”.

Se la splendida canzone di Sergio Endrigo, “La guerra”, fosse un romanzo, sarebbe questo: l’opera prima di Franco Arba Sanna, promettente autore esordiente dell'agenzia sarda Kalama. Il protagonista della storia è Enrico, un ragazzo sardo, costretto dalla fame e dalle circostanze sociopolitiche ad arruolarsi nella Grande Guerra. Il lettore si innamora subito di lui: un eroe buono dalla parte dei diseredati dalla memoria bellica collettiva; un personaggio molto intimista, che rientra a pieno titolo tra gli eroi romantici della letteratura. Arba ci consegna un prodotto narrativo potentissimo: a cento anni dalla discesa in guerra dei soldati italiani, il 5 febbraio 2015 LiberAria presenta in libreria una storia, sempre attuale, d’amore e morte in cui il narratore, pur conferendo una grande voce ai suoi personaggi, non è mai impersonale. Infatti, egli è un abile prestigiatore: alterna molteplici punti di vista e, come nei migliori romanzi della tradizione letteraria italiana, da spessore e carattere ad ognuno di essi. Michela Murgia ha scritto del romanzo: "Un libro fatto di appartenenze, dove la tua patria è una sola per sempre, ma la gente è la tua gente ovunque".

Franco Arba Sanna nasce a Nuoro, nel 1966. Dopo il diploma, lascia la Sardegna e trascorre lunghi anni in Inghilterra, poi Roma, Bologna e Milano, lavorando in ambito turistico e nell’import-export. Dopo la laurea in Storia contemporanea ed un master in Archivistica e biblioteconomia, decide di ritornare a vivere a Bologna, dove mette su famiglia. Attualmente lavora nel settore siderurgico.
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