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A.B.
17 luglio 2015
Pigliaru incontra Confindustria
«La Regione crea le condizioni, gli imprenditori abbiano il coraggio di investire», ha dichiarato il presidente regionale durante l´assemblea generale di Confindustria Sardegna meridionale

CAGLIARI - Trasporti, energia, semplificazione burocratica ed amministrativa, riforma degli enti locali. Questi i temi discussi oggi (venerdì), nel corso dell'assemblea generale 2015 di Confindustria Sardegna meridionale, in cui è intervenuto il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru. In apertura, i discorsi del presidente di Confindustria Maurizio de Pascale, che ha apprezzato la scelta della programmazione unitaria e del ricorso al mutuo, per il quale senza industria non si supera la crisi e l'impegno delle istituzioni è necessario in particolare su infrastrutture e semplificazione, e del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, che ha sottolineato l'ambizione della città di Cagliari a sviluppare le sue potenzialità e divenire volano di sviluppo di tutta la Sardegna. «Il primo dovere della Regione è fare funzionare le cose e creare le condizioni perché le imprese trovino la propria strada», ha esordito Pigliaru, menzionando l'esigenza di sostenere il cambiamento e vincere le resistenze come accaduto ad esempio nel nord Europa, dove molti disoccupati sono stati accompagnati verso nuovi lavori. In tal senso, il Presidente ha ricordato i tirocini e i bonus occupazionali messi in campo dalla Giunta Regionale.
Sulla fronte industria, Francesco Pigliaru ha ribadito lo sforzo della Regione per salvare ciò che ha senso salvare ed il lavoro fatto intorno allo “Smelter” di Portovesme, al nuovo ruolo di “Igea” per la bonifica dei siti minerari, al salvataggio di “Abbanoa” dal fallimento ed alle politiche keynesiane sui fronti del dissesto idrogeologico, delle strade, e per il grande cantiere a La Maddalena, per far ripartire il quale a breve ci sarà un nuovo incontro con il Governo. Grandi opportunità poi nasceranno dai luoghi della cultura: dal grande piano per gli scavi archeologici al rilancio della “Manifattura tabacchi”, dove far interagire creatività e tecnologie digitali. Ma la partita più difficile in assoluto sarà la semplificazione amministrativa.
«Percepisco la necessità di un riforma seria, in cui funziona una struttura di dirigenza e dove il lavoro è valutato. Ci sono ancora tre giorni per commentare sulla piattaforma “Sardegna Partecipa” la proposta di legge aperta al dibattito pubblico. Abbiamo bisogno del contributo di tutti», ha detto il presidente della Regione, sollecitando il confronto in riferimento all’avviata riforma regionale. Infine, un cenno alle tre questioni su cui a settembre è attesa una risposta dal Governo: la continuità territoriale, le ferrovie tra i tre aeroporti dell’Isola ed il metano, le cui linee guida sono state già presentate e la cui partita sarà ulteriormente definita nelle prossime settimane. «Il segnale è che noi ci siamo. Metteremo il patrimonio regionale attualmente improduttivo a disposizione di imprenditori seri, capaci e coraggiosi. Vogliamo vedere la produzione di questa regione crescere», ha concluso il presidente Pigliaru.
Nella foto: il presidente regionale Francesco Pigliaru
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