Mariangela Pala
18 luglio 2015
Mozione Carta: sede legale Fiumesanto in Sardegna
Nella mozione del consigliere Carta di Autonomia popolare si chiede l´impegno di tutte le istituzioni affinché si ottenga l’immediato trasferimento della sede legale della società Fiumesanto Spa

PORTO TORRES - In seguito alla transazione degli asset da E.On produzione al Gruppo ceco Eph, i nuovi acquirenti hanno deciso di trasferire la sede legale di Fiumesanto Spa a Roma. La centrale termoelettrica di Porto Torres rappresenta, secondo il consigliere Alessandro Carta, una delle vertenze occupazionali e ambientali più importanti della Sardegna, «in quanto sia i consistenti tagli al personale diretto ed i rilevanti tagli alle manutenzioni delle ditte esterne registrati in questi ultimi anni, nonché il pesante impatto ambientale sul territorio, rappresentano nodi cruciali di stretta attualità».
Nella mozione presentata dal consigliere di Autonomia popolare si evidenzia la necessità di tutelare tutte le imprese locali affinché possano disporre di un canale privilegiato nei rapporti con i nuovi proprietari della centrale, volto a garantire e tutelare i lavori per la riqualificazione del sito produttivo a beneficio delle imprese e delle maestranze locali. «Il trasferimento della sede legale nel nostro territorio non rappresenta un fatto meramente simbolico, bensì comporta un significativo incremento del gettito fiscale in termini di imposte e tasse locali quantificabile in circa venti milioni di euro, che ridistribuiti agli enti locali coinvolti, potrebbero determinare nuove opportunità di sviluppo e di gestione della programmazione territoriale», si sottolinea nel documento.
Eppure nonostante le attese sul passaggio della centrale di Fiumesanto ai cechi di Eph, il nuovo corso, secondo il consigliere Carta è partito nel peggior modo possibile ai danni delle istituzioni e della comunità. Pertanto il rappresentante in Consiglio di Autonomia popolare ritiene che «è necessaria una presa di posizione di assoluta fermezza, volta a far valere il diritto per il quale la sede legale di una grande multinazionale deve essere stabilita nel territorio nel quale si generano enormi profitti».
Queste le ragioni secondo cui Il Consiglio Comunale attraverso la mozione impegna il sindaco e la giunta «ad una immediata e decisa presa di posizione in merito ai contenuti del presente documento, volta a guidare autorevolmente un’azione politica ed amministrativa, assieme a tutte le rappresentanze istituzionali del territorio compreso nel triangolo industriale corrispondente al Consorzio industriale provinciale, affinché si ottenga l’immediato trasferimento della sede legale della società Fiumesanto Spa», si legge nel dispositivo.
Impegno diretto a vigilare sulla questione, «affinché il nostro territorio non sia più terra di conquista per le grandi multinazionali come accaduto in passato, e le future ed eventuali convenzioni ed accordi non rimangano solo sulla carta, ma vengano concretizzate con i fatti, sia che siano riferiti a questioni fiscali, sia occupazionali, sia economiche, nonché ambientali», precisa il consigliere Carta.
* il consigliere comunale Alessandro Carta (Ap)
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