Mariangela Pala
11 agosto 2015
Porto Torres, Bilancio: somme riscosse dall’evasione
Un milione e 600mila euro di riscosso nel 2015 dalla lotta all´evasione contro i grandi gruppi industriali fanno chiudere il bilancio di previsione 2015 in pareggio. Previsto un recupero crediti 2016 e 2017

PORTO TORRES - «Per quanto riguarda l’Imu abbiamo previsto per il 2015 circa 2milioni e mezzo di proventi di evasione. In questi mesi abbiamo potuto accertare importanti verifiche introitando delle somme - 1 milione e 600mila di riscosso circa - che ci permettono di calcolare questo differenziale», ha dichiarato il dirigente del servizio finanziario, Francesco de Luca, che ha illustrato nel dettaglio lo schema del bilancio di previsione 2015 prima della sua approvazione, del bilancio pluriennale 2015-2017 e la relazione previsionale e programmatica 2015 e 2017. Per l’anno 2016 le entrate a regime di questa parte di evasione secondo le previsioni saranno di circa 1milione e 913mila euro e per l’anno 2017 di 1milione 953mila euro.
Previsioni che se non si rivelassero in linea con le possibilità di tassazione degli immobili, si dovrà provvedere a misure alternative di finanziamento e una possibile riduzione della spesa. Tali stanziamenti sono frutto delle analisi in merito alle azioni contro l’evasione, che risultano ad oggi solo avviate ma in gran parte da intraprendere e che, riguardano alcune aziende che operano all’interno della zona industriale. Gli uffici comunali competenti, supportati da società esterne specializzate, hanno finora verificato poco più della metà delle aree industriali originariamente individuate quali potenziali fasce ancora da esplorare e le possibili ricadute in termini di recupero dei tributi evasi.
I proventi recuperati dall’evasione tributaria per Ici/Imu costituiscono una voce rilevante delle entrate correnti. «L’Ente infatti ha intrapreso dal 2013 un’intensa attività di verifica mirata all’individuazione degli immobili situati nelle aree industriali, portuali e nell’isola dell’Asinara; queste attività hanno permesso l’emissione di centinaia di avvisi di accertamento notificati ai soggetti passivi possessori degli immobili», ha detto De Luca. Le attività di recupero crediti avviate dalla precedente amministrazione hanno consentito, al netto dei ricorsi e dei provvedimenti non ancora conclusi, circa 929mila euro di incasso per il 2013, 701mila euro per l’anno 2014 e 1milione e 616mila euro per l’anno 2015.
Il reale valore aggiunto prodotto da queste attività sarà dato oltre che dal gettito straordinario prodotto dagli accertamenti, dall’allargamento a regime della base imponibile utile ai fini della tassazione degli immobili siti nel territorio comunale. Ciò permetterà all’Ente, pur ad aliquote invariate, di ottenere le risorse che dovranno necessariamente compensare i tagli dei trasferimenti statali. «Uno degli aspetti delicati delle voci di bilancio è il recupero dell’evasione gran parte proveniente dalle imprese Eni. Avrei dunque qualche dubbio a pensare che nelle annualità successive noi avremo lo stesso tipo di incasso vista la continua chiusura delle imprese», ha detto Luciano Mura.
«La lotta all’evasione verso i grandi gruppi industriali sarà una delle nostre priorità, – interviene l’assessore al bilancio, Donato Forcillo – dal 1998 solo dal 2008 si è cominciato ad aggredire l’evasione perdendo molti anni di mancato accertato. Ringrazio la precedente amministrazione per l’attività di recupero crediti ma allo stesso tempo devo far osservare che si sono persi due o tre annualità che avremo potuto riscuotere a vantaggio dei cittadini». Durante la commissione è stato nominato come vice presidente, il consigliere di minoranza Alessandro Carta. Intanto oggi alle ore 15.30 la seconda commissione bilancio.
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