A.B.
7 settembre 2015
Razzo Fioravanti: il Frozen Open è suo
Il giovane talento di Cerveteri è imprendibile. Segue Federico Nesti, rivelazione del contest; poi Roberto D’Amico ed al quarto posto il sassarese Davide Dettori

ISOLA ROSSA – Forse non arriverà mai nello spazio, ma ieri (domenica), nella spiaggia della Marinedda, la tavola l’ha fatta decollare più volte. Leonardo Fioravanti, 17enne originario di Cerveteri, al “Frozen Open” andava alla velocità della luce ed ha offerto al pubblico uno spettacolo unico, che probabilmente non si era mai visto in Italia. I giudici non hanno avuto dubbi: il titolo della 12esima edizione del contest di surf più bello d’Italia è andato a lui, che si è aggiudicato mille euro in contanti ed una telecamera “Gopro”.
Fioravanti ha la faccia ancora del ragazzino, ma nelle gambe l’energia di un maciste. Quando esce dall’acqua, con in dotazione quel sorriso alla James Dean ed i capelli biondi al vento, si mette a firmare autografi e sprizza gioia da tutti i pori. Sa di aver vinto: quelle manovre non gli sono uscite dal cilindro, ma fanno parte di quel repertorio che l’ha reso famoso in tutto il mondo, facendolo diventare un surfista professionista abituato a cavalcare onde pericolose. Tanto da essersi infortunato seriamente l’anno scorso mentre domava “Pipeline”, alla Hawaii, onda che gli ha rotto una vertebra. Il “piccolo” Leo, cresciuto a pane ed oceano, ieri era insieme al padre che quasi non credeva alle evoluzioni del figliolo. «Ma che ha fatto?!», ha detto ad un amico seduto accanto a lui in mezzo alla folla della Marinedda. Leonardino aveva appena chiuso alcune delle manovre più spettacolari di tutto il contest. È andato così a lui il titolo del 12esimo Frozen Open. «Surfare in Sardegna con tutte queste persone che ci guardano è emozionante – ha dichiarato – per me è stato un giorno speciale».
Al secondo posto, un altro giovanissimo del surf italiano: il 19enne di Tirrenia Federico Nesti, che con poche parole e tanta consistenza è cresciuto round dopo round, arrivando a costringere Roberto D’Amico al terzo posto. «Non sono riuscito a dare il meglio di me stesso – ha raccontato il 22enne D’Amico – devo fare i complimenti a Leo che è stato bravissimo. Io cercherò di fare meglio il prossimo anno». Ma la sfida tra titani ha visto in ballo anche un degno rappresentante del reggimento sardo: Davide Dettori. Classe 1986, praticamente cresciuto all’ombra della Torretta di Platamona, Davide ha saputo acciuffare la finale grazie ad una gara spettacolare, dove ha inanellato una serie di onde sinistre lunghissime, che ha saputo sfruttare alla perfezione. «Finalmente ho fatto meglio di mio fratello – ha detto, riferendosi al gemello Gavino, anche lui in gara – devo dire grazie a tutti gli amici di Platamona e soprattutto alle onde di casa».
I quattro finalisti si sono spartiti il montepremi di 2mila euro in contanti e 3mila euro in materiale offerto dagli sponsor “Go Pro”, “House of Marley” ed “Ade”. Il contest, al quale hanno partecipato in totale trentacinque atleti, ha inoltre assegnato i punti per il campionato italiano Fisurf. «Termina così un’altra stagione all’insegna del surf e dello skate alla Marinedda – hanno chiosato i rappresentanti dell’associazione Marineddabay – vogliamo ringraziare il pubblico che ieri era numerosissimo e tutto lo staff che ci ha dato una mano».
La Classifica Finale: 1) Fioravanti; 2) Nesti; 3) D’Amico; 4) Davide Dettori; 5) De Nobrega e Castagna; 7) Bresciani ed Addis; 9) Casu, Maiorca, De Agostini e Marcianò; 13) Romano, Gavino Dettori, Bellalba e Fenu; 17) Barria, Guzzone, G.Addis, Tognotti, Gallizzia, Di Spirito, Migliorini e Ceccarelli; 25) Loretti, D.Virdis, A.Virdis, Cincotta, Stangoni, Marra, Biosa e Guicciardi; 33) San Filippo, Lollo e Cadau.
Nella foto: i quattro finalisti
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