Red
21 agosto 2019
Borutta: tutto pronto per la Bastida di Sorres
Rievocazione medievale, prodotti tipici, cultura, trekking, escursionismo, natura e falconeria. Gli ingredienti dell´edizione 2019 della manifestazione sono tali da coinvolgere quanti più partecipanti possibile

BORUTTA - Rievocazione medievale, prodotti tipici, cultura, trekking, escursionismo, natura e falconeria. Gli ingredienti della Bastida di Sorres 2019 sono tali da coinvolgere quanti più partecipanti possibile. In moto quest’anno non c’è solo il Comune di Borutta, promotore della manifestazione da nove anni, ma un intero territorio, che si sta coordinando per offrire una manifestazione di rilievo. Qualità ed originalità. La Bastida di Sorres quest’anno ha ampliato il numero di micro-eventi dislocati nella Piana dei monaci, cercando di garantire un ventaglio di attività tali da soddisfare diverse fasce d’età.
Da venerdì 23 a domenica 25 agosto, sarà possibile visitare il museo e la cattedrale, ma anche cimentarsi nell’esperienza della grotta Ulari, unico Sic della Sardegna e covo unico dei pipistrelli. Per gli amanti della natura, sempre domenica, il gruppo Sorre e Selene organizza l’escursione a Monte Pelao. Sabato 24 e domenica 25, rivivrà, con gli antichi fasti, l’accampamento medievale della piana di Sorres, che ricorda la vita quotidiana del 1334, quando i Doria, signori della zona, tentarono la riconquista della fortezza di Sorres, importante sede vescovile. Saranno sei i gruppi di figuranti che da tutta l’Isola e dalla Toscana faranno immergere i partecipanti nella vita del Trecento. Dal laboratorio di fabbricazione di cinture con fibbie dall’età del bronzo al XIV secolo, al laboratorio didattico di pittura e quello del pellaio. Per i più piccoli ci sarà la Quintana: giostra medievale promossa dall’associazione Ippica Bonnanarese; il maneggio con attività di laboratorio del Centro equestre sardo Cheyenne, i fotomontaggi medievali ed il “battesimo del guanto” con il Circolo falconieri di Sardegna e l’associazione Occhi di falco. Gli spettacoli spazieranno dalla danza con il fuoco alle acrobazie e giocolerie di Faisca de Luz con il falconiere Alessandro Vicini, agli spettacoli dei giullari di Davide Rossi che tra equilibrismo, fakirismo e giocoleria lasceranno il pubblico a bocca aperta.
Dal Medioevo allegro a quello tetro delle torture e dei processi. Rapimento, spulzellamento di una fanciulla e matrimonio riparatore andrà in scena sabato pomeriggio, nel piazzale della cattedrale di Sorres, accanto la forgiatura dei mezzi di tortura dimostrativi. L’accampamento medievale ospiterà la vestizione dei cavalieri in preparazione alla battaglia tra le truppe dei Doria e dei catalano/arborensi per la conquista della Bastida, mentre l’investitura del “cavaliere scelto” , davanti alla cattedrale, sarà allietata dai cantori di Bonaria della comunità di Osilo. Sabato e domenica, la Corporazione Arcieri medievali città di Sanluri organizzerà il torneo di tiro con l’arco e l’esibizione di tiro con la balestra. Accanto alla rievocazione medievale, non mancherà la valorizzazione dei prodotti dell’Isola. Il laboratorio dimostrativo della preparazione de Sas Impanadas a cura della Coop.Siendas di Thiesi si terrà sabato e domenica, così come la produzione artigianale del torrone e del croccante (gattò sardo) eseguite dall’esperto Antonio Maxia e la produzione artigianale della Carapigna di Aritzo. A coinvolgere ulteriormente i partecipanti penserà l’organizzazione con il contest fotografico, che sarà attivato sui social e che metterà in palio un soggiorno a San Pietro di Sorres.
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