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Freemmos riparte da Ales
Sabato prossimo 28 giugno dibattito sullo spopolamento nella sala convegni del palazzo comunale. Dalle 20,30 spettacolo musicale nel piazzale di fronte alla cattedrale

SASSARI - Sabato prossimo 28 giugno riparte Freemmos - Liberi di restare, il progetto nato nel 2017 su iniziativa della Fondazione Maria Carta che punta a sensibilizzare politici, amministratori locali ma anche cittadini sul fenomeno dello spopolamento dei piccoli centri, ma non solo, della Sardegna. La prima tappa del 2025 sarà ad Ales, dove dalle 18,30 nella sala convegni del palazzo comunale l’amministrazione civica organizza l’incontro-dibattito sullo spopolamento in collaborazione con la Fondazione Maria Carta. Confermata la formula di Freemmos, che vede un momento di riflessione a cui segue uno spettacolo musicale.
Dopo i saluti del sindaco Francesco Mereu, Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta, presenterà il progetto Freemmos. Seguiranno alcune testimonianze, a partire da quella di Daniela Falconi, presidente dell'Anci Sardegna, l’associazione dei Comuni, che ha la corretta percezione delle problematiche che investono i comuni sardi, soprattutto quelli a rischio spopolamento. Sono stati invitati Maurizio Malloci, direttore di Forestas, il presidente regionale della Confcommercio Bastianino Casu e il presidente della Fasi, la Federazione dei Circoli dei Sardi in Italia, Bastianino Mossa. Saranno presenti gli amministratori del territorio.
La serata si concluderà con lo spettacolo nel piazzale di fronte alla cattedrale dalle 20,30 con diversi protagonisti del panorama musicale della Sardegna. Si esibiranno Beppe Dettori e Giovannino Porcheddu, il duo Fantafolk (Andrea Pisu e Vanni Masala), Manuela Ragusa e Mario Pierno, il chitarrista Ignazio Cadeddu, Syncopated City, Vanessa Denanni e il cantautore Andrea Andrillo.
Il dibattito e la serata musicale saranno condotti da Giacomo Serreli.
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