Mariangela Pala
16 gennaio 2016
Accuse all’opposizione dal M5s: replica del Pd turritano
Lo scontro nasce su facebook in seguito alla pubblicazione di un post dal parte del Movimento 5 Stelle che attacca la minoranza con accuse poco velate sul caso Equitalia

PORTO TORRES - Tensioni tra maggioranza e opposizione. Manca un terreno comune di discussione: il Consiglio comunale, dove di solito si svolge quella dialettica di ragionati contrasti che è già un modo democratico di collaborazione. Lo scontro nasce su facebook in seguito alla pubblicazione di un post dal parte del Movimento 5 Stelle che attacca la minoranza: «Considerato che dal 2 gennaio a oggi un consigliere di opposizione ha dimostrato di non avere altri argomenti da portare all’attenzione della cittadinanza se non quello della riscossione dei tributi evasi, e che non contento si fa aiutare dai compagni di sventura appare evidente che l’opposizione sta difendendo l’evasione di tributi non riscossi proprio quando erano loro al governo della città».
Si sa che un regime democratico non è quello dove la maggioranza ha sempre ragione, ma quello dove sempre hanno diritto di essere discusse le ragioni della minoranza. E’ inoltre vero che una maggioranza non è riconosciuta solo dal voto degli elettori, perché non ha infatti altro titolo di legittimità fuor di quello che gli deriva dal superare giorno per giorno i contrasti dell'opposizione. La risposta del gruppo consiliare del Partito democratico, infatti, non si fa attendere «Entrare nel merito di un tema politico è impresa ardua per i pentastellati, è risaputo e ampiamente dimostrato dai comunicati/slogan di propaganda del blog ufficiale del movimento, quello di Grillo e del guru Casaleggio. Il gruppo di maggioranza dell’amministrazione Wheeler non si discosta di un millimetro dal modus operandi dei vertici nazionali».
Il M5s giustifica la scelta, definita obbligata, di affidare ad Equitalia la riscossione coattiva dei tributi, rimproverando la minoranza di aver «provato a far passare in secondo piano la proposta di delibera con cui il sindaco e la giunta chiedono al dirigente di svolgere un’azione per poter portare nel tempo il comune alla riscossione totalmente diretta». Ma i consiglieri del Pd replicano alle accuse sostenendo che «Il comunicato del Movimento, che riprende la vicenda “Equitalia”, è una difesa debole, zeppa di contraddizioni e falsità e che culmina con le solite allusioni di malaffare e presunti illeciti delle amministrazioni precedenti. Per anni ci si è confrontati fra gruppi politici nelle idee e nei programmi, con battaglie anche aspre ma condotte sempre entro i binari del rispetto e della riconosciuta integrità morale dell’altro».
I pentastellati parlano di sorprese spiacevoli trovate in eredità, «rovistando tra gli ingranaggi di una macchina purtroppo arrugginita». Un chiaro riferimento, senza mezzi termini, ai contratti «con condizioni nettamente sfavorevoli per l’amministrazione comunale (affitti di stabili mai riscossi, bollette mai pagate), di stabili concessi “chiavi in mano” (e spesso le chiavi nemmeno si trovano), battelli battezzati e ancora a terra, ostelli fantasma, ristrutturazioni effettuate senza permesso, locali affidati a un’associazione e poi subaffittati, di esorbitanti spese d’affitto pagate dal Comune di Porto Torres per spazi sottoutilizzati».
Critiche e insinuazioni e che non intimidiscono i consiglieri del Pd: «Ricorrere all’accusa, neanche tanto velata, prima in campagna elettorale e ora dai banchi della maggioranza, di disonestà nei confronti dell’avversario è un patetico modo di gettare fumo negli occhi dei cittadini per nascondere la propria incapacità nel governare il territorio». Ma è anche «un offesa inaccettabile - ribadiscono gli esponenti di minoranza - a chi presta il proprio servizio per il bene della città e che ora ha deciso di dire basta a questo modo sporco di condurre la disputa politica. Se l’amministrazione grillina ritiene che in precedenza si siano commessi illeciti faccia i nomi e riporti i reati, ma soprattutto, si rivolga alla Procura della Repubblica».
Il Partito Democratico turritano dichiara che sarà il primo ad appoggiare ogni iniziativa volta a far luce sui presunti fatti «maldestramente accennati, sperando che almeno dopo, - conclude il gruppo consiliare Pd - la giunta Wheeler non si svegli dal torpore e affronti i problemi che assillano la comunità: la crisi industriale, il lavoro, lo sviluppo turistico, il commercio, la pesca, l’Asinara. Sempre se è capace di farlo».
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