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A.B. 27 febbraio 2016
«Unioni civili scardinano l´istituzione della famiglia»
Dalla Sardegna, l´appello del fondatore del Movimento Cristiano Marcello Orrù: «la legge sulle unioni civili approvata giovedì scardina l´istituzione della famiglia e la Costituzione. Ci appelliamo al presidente Mattarella: non firmi una legge vergognosa»
«Unioni civili scardinano l´istituzione della famiglia»

CAGLIARI - «La legge sulle unioni civili approvata giovedì è una vera porcata frutto di un inaccettabile compromesso che mira a scardinare l'istuzione familiare cosi come contemplata e tutelata dalla Costituzione. La legge peraltro è stata approvata dietro una inammissibile voto di fiducia che ha calpestato il regolare svolgimento della vita democratica di questo Paese. Ebbene, allora ci appelliamo al supremo garante della costituzione e della democrazia, il presidente della Repubblica, chiedendogli di non firmare la legge Cirrinà».

Questo il primo commento di Marcello Orrù, fondatore del Movimento Cristiano, consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche sociali della Sardegna. Il consigliere regionale propone quindi un'iniziativa per dire no alla cosiddetta legge Cirinnà.

«Scriviamo all'indirizzo mail del presidente, mettendoci la faccia e sottoscrivendo la seguente richiesta: "Ill.mo Presidente della Repubblica, ci appelliamo al suo ruolo di estremo garante della Costituzione e della democrazia della nostra Nazione. Ieri è stata approvata dal Parlamento una legge che scardina l'istituzione della famiglia cosi come concepita e voluta dai padri costituzionali e cosi come garantita e tutelata dalla stessa Costituzione. Voglia valutare di non firmare la legge Cirinnà e di restituire dignità democratica alla vita parlamentare di questo Paese».

Nella foto: il consigliere regionale Marcello Orrù
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