ALGHERO - Gavino Tanchis, segretario di Arcobaleno di Stella Nascente, interviene sulla questione delle direttive regionali sul Pul, e in merito tira in ballo la condotta tenuta dall’amministrazione durante gli ultimi anni: «L’amministrazione comunale da una parte ha criticato aspramente le norme regionali – spiega Tanchis – mentre dall’altra non ha mai fatto niente per ridimensionare le concessioni demaniali». Tanchis segnala quella che è stata una mancanza di controlli sulle licenze concesse, ricordando la polemica sorta intorno al caso limite dello stabilimento concesso sugli spazi decisamente ristretti della spiaggia del Riservato: «Quella volta la giunta Tedde – commenta Tanchis – non ha assolutamente tenuto conto delle doglianze della cittadinanza». Le norme regionali per la predisposizione del Pul, secondo l’esponente di Stella Nascente, sono da condividere nel momento in cui pongono delle regole, ma destano dubbi quando mettono a rischio la salvaguardia dei diritti del comparto dei balneari. Anche su questo punto Tanchis chiama in causa l’amministrazione, a sua detta colpevole di non avere mai presentato il Pul: «Se per i disagi ai balneari le responsabilità sono regionali, almeno altrettante ne ha l’amministrazione, che fino ad ora ha tergiversato, facendo solo demagogia e limitandosi a strumentalizzare il problema». Secondo Arcobaleno di Stella Nascente, la grande colpa dell’amministrazione è quella di non aver garantito il diritto di accesso ai litorali: in questo senso è esemplare, a detta di Tanchis, il caso di Cala Burantino, località cara agli algheresi ormai diventata off-limits. Altra nota dolente sono stati fino ad ora i servizi per i disabili, previsti anche dalle leggi precedenti e tuttavia quasi completamente assenti: «Sebbene la normativa avesse già da tempo determinato regole ben precise – conclude Tanchis – in città fino all’anno scorso erano veramente pochi gli stabilimenti che garantivano il diritto di accesso anche a chi è diversamente abile».

Nella foto Gavino Tanchis