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A.B.
16 marzo 2016
Smart & Safe City in Sardegna: c´è l´accordo
La Regione, Crs4 e Huawei hanno siglato un Memorandum of Understanding per progetti di ricerca su Smart & Safe City

CAGLIARI - La Regione Autonoma della Sardegna, il Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna e Huawei hanno siglato ieri (martedì) un Memorandum of Understanding per lo sviluppo di progetti di ricerca in ambito Smart & Safe City da implementare in Sardegna. La cerimonia di firma si è tenuta ad Hannover, in occasione del CeBit 2016. Grazie a questo accordo, la Regione Sardegna, attraverso il Crs4 in qualità di ente locale leader nella ricerca Ict, e Huawei coordineranno le attività e miglioreranno insieme la metodologia per sviluppare soluzioni innovative per città più intelligenti e sicure, coinvolgendo partner locali, istituti di ricerca e università in Sardegna in un dialogo che possa produrre ulteriori sinergie in seguito alla proficua collaborazione già avviata nel 2015.
Huawei e Crs4 stabiliranno un laboratorio di innovazione congiunta a Pula, in località Pixina Manna, nella sede del Crs4. Il nuovo centro di ricerca investirà nei progetti di ricerca Smart & Safe City, in linea con gli obbiettivi prefissati da Horizon 2020, dal Framework Programme for Research and Innovation dell’Unione Europea e dal programma di sviluppo della Regione denominato Smart Specialization Strategy. Questo accordo rappresenta un passo importante verso l'adozione di progetti di Smart & Safe City in Sardegna ed in Italia, grazie alla creazione di un ecosistema tecnologico solido ed al consolidamento delle competenze locali, con una sinergica collaborazione tra autorità pubbliche e settore privato. Inoltre, Huawei offrirà tutta la sua esperienza e le sue tecnologie di ultima generazione in ambito Lte e stimolerà lo sviluppo di nuove soluzioni, tra cui il 5G. «Siamo molto soddisfatti di stringere questo accordo – dichiara il presidente regionale Francesco Pigliaru - che si inserisce pienamente nelle strategie della Giunta per attrarre investimenti in Sardegna soprattutto in ricerca e alta tecnologia. Il tessuto dell'Ict sardo e italiano si arricchisce quest'oggi di un partner importante, in coerenza con la filosofia delle smart cities che la Regione già persegue a livello europeo e con la prospettiva di sinergie e ricadute positive nel mondo del lavoro, con le Università e sull'intera cittadinanza, a beneficio della quale si svilupperà la ricerca di Huawei e del Crs4».
«Il nostro centro di ricerca ha una lunga esperienza nello sviluppo e nell’applicazione di tecnologie innovative per la risoluzione di importanti problemi provenienti da ambienti naturali, sociali e industriali. Le città intelligenti e sicure (Smart and Safe Cities) – spiega il presidente del Crs4 Luigi Filippini - sono uno dei focus della nostra attività di ricerca e di trasferimento tecnologico. In particolare, abbiamo una forte collaborazione con la Città Metropolitana di Cagliari sulle strategie che sfruttano il rilevamento dei dati e le tecnologie informatiche per migliorare la qualità della vita e l'efficienza della gestione della città. Siamo particolarmente entusiasti di questa collaborazione con Huawei, poichè rafforzerà ulteriormente la nostra ricerca e sviluppo nel settore informatico legato alle città intelligenti». «Quale leader nel settore Ict, Huawei si impegna costantemente a innovare e a creare il massimo valore per i propri clienti, siano essi operatori, imprese, consumatori o Pubblica Amministrazione. La collaborazione con la Regione Sardegna e con il Crs4 – commenta il Ceo di Huawei Italia Edward Chan - conferma la nostra intenzione di investire ancora in Italia e contribuire al suo sviluppo attraverso ambiziosi progetti di ricerca in ambito Ict. Siamo entusiasti di poter giocare un ruolo così importante nell’evoluzione delle città italiane in luoghi/posti più sicuri e più intelligenti per i cittadini che li vivono».
Nella foto: i protagonisti dell'accordo
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