S.A.
14 giugno 2016
Una siccità record in Gallura Consorzio, appello a Regione
Il Consorzio di Bonifica della Gallura lancia l´ennesimo appello alla Regione per ottenere un piano di emergenza come soluzione alla mancanza d´acqua nella diga del Liscia

OLBIA - Una "crisi idrica senza precedenti" che richiede un piano urgente di interventi per catturare l'acqua a valle. E' l'ennesimo appello alla Regione da parte del Consorzio di Bonifica della Gallura. «Il primo intervento - spiega il presidente Marco Marrone - è il recupero delle acque reflue: attualmente gli impianti sono a norma e le opere sono collaudate, manca solo la certificazione che consentirebbe di usare i circa 6 mln di metri cubi d'acqua ora inutilizzati. Il secondo è l'intercettazione dell'acqua del rio Padrongianus nel comune di Olbia e l'ultimo riguarda l'intercettazione delle acque in località Monte Tova sul fiume Liscia nell'area di Arzachena». Oltre alla scarsità di piogge e alle alte temperature del periodo autunno-inverno, «il problema principale del territorio gallurese - argomenta il Consorzio - è la presenza di un solo bacino di raccolta, la diga del Liscia».
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