A.B.
1 luglio 2016
Tribunale delle acque: centrali Tirso 1 e 2 alla Regione
«Una vittoria nazionale dei sardi», commenta l´assessore regionale dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda. E' stato sancito il subentro della Regione nell'esercizio delle infrastrutture

ORISTANO - Il Tribunale Superiore delle acque ha depositato la sentenza sulla causa che dal 2013 vede contrapposti Regione ed Enel sulle Centrali idroelettriche Tirso 1 e Tirso 2. Il dispositivo prevede il rilascio da parte dell'Enel alla Regione Autonoma della Sardegna delle due centrali. Precedenti sentenze dello stesso Tribunale e della Cassazione avevano definitivamente chiarito che i terreni su cui insistono le dighe e le centrali sono demaniali. Ieri (giovedì), è stato sancito il subentro della Regione nell'esercizio delle infrastrutture.
La decisione ha una portata storica e comporta ora il calcolo degli oneri che Enel dovrà corrispondere alla Regione ed al Consorzio di Bonifica di Oristano per gli anni di esercizio. Appena avverrà l'immissione in possesso, le dighe verranno gestite da Enas, l'Ente regionale preposto a tale scopo che vedrà ridursi sensibilmente il proprio fabbisogno finanziario per l'approvvigionamento elettrico. I Consorzi di Bonifica, a loro volta, potranno vedere i loro fabbisogni energetici soddisfatti senza incremento di spesa, perché sostenuti dalle risorse liberate da Enas.
«È una vittoria storica della Regione, gestiremo dighe e centrali di grande importanza - dichiara l'assessore regionale dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda - Stiamo dimostrando di saper fare cose grandi: a dicembre ci scontreremo nuovamente con Enel sulle altre centrali, intanto prende sempre più corpo il disegno di una grande Agenzia dell'acqua e dell'energia della Sardegna. Nessuno avrebbe scommesso su una vittoria sarda contro il colosso energetico italiano, eppure ne siamo stati capaci».
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