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19 aprile 2025
Patrimonio archeologico: 25 milioni
«L’obiettivo è duplice: intervenire sul recupero e la valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico sardo e, al contempo, offrire ai disoccupati, laureati e diplomati la possibilità di lavorare a un progetto interessante, utile e formativo»

CAGLIARI - «L’obiettivo è duplice: intervenire sul recupero e la valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico sardo e, al contempo, offrire ai disoccupati, laureati e diplomati la possibilità di lavorare a un progetto interessante, utile e formativo». Così l’assessora del Lavoro Desirè Manca illustra la norma approvata dal Consiglio regionale e volta a supportare gli enti locali e le forme associative nell’attività di gestione del patrimonio archeologico regionale.
«Crediamo fermamente nell’importanza di preservare il nostro patrimonio archeologico, unico a livello mondiale, e nella necessità di tutelare i beni paesaggistici della Sardegna, pertanto abbiamo deciso di investire una somma cospicua, 25 milioni di euro (complessivi per il triennio 2025/2027), per finanziare un progetto sperimentale finalizzato all'attivazione di appositi progetti occupazionali per disoccupate e disoccupati, laureati e diplomati. In prima attuazione, considerando i parametri utilizzati per interventi analoghi – sottolinea l’assessora - si stima una platea di riferimento di circa 530 destinatari».
«Questo tipo di attività richiede l’impiego sia di alte professionalità che di profili più operativi affinché si possano sviluppare progetti efficaci e che siano in grado di dare celere risposta alle necessità del settore, ma anche di far fronte all’impossibilità temporanea degli enti di ampliare la pianta organica», conclude l’esponente della Giunta.
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