Mariangela Pala
14 luglio 2016
Porto Torres entra nella Rete Metropolitana
Porto Torres dice si alla Rete Metropolitana. All’unanimità il Consiglio comunale riunitosi nel pomeriggio ha votato a favore – questa volta senza esitazione - dello statuto che istituisce il nuovo ente territoriale

PORTO TORRES - Porto Torres dice si alla Rete Metropolitana. All’unanimità il Consiglio comunale riunitosi nel pomeriggio ha votato a favore – questa volta senza esitazione - dello statuto che istituisce il nuovo ente territoriale. Porto Torres era l'unico comune ancora fuori dalla lista dei comuni dell'Area Vasta che hanno aderito alla nuovo organismo ammnistrativo. Il documento era stato già approvato dai consigli comunali dei sette comuni di Sassari, Alghero,Castelsardo, Sennori, Sorso, Stintino e Valledoria, favorevoli ai principi ispiratori della legge regionale e che ritengono utile la stipula di una Rete metropolitana con comuni contermini e non, per una migliore organizzazione dei servizi e delle funzioni nonché per la promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale del proprio territorio.
Il documento prevede una serie di garanzie per gli otto comuni sulla validità delle sedute, delle deliberazioni e del funzionamento dell’assemblea. La procedura di adesione alla rete si era “incagliata” con l’astensione dal voto di quattro consiglieri della maggioranza che aveva impedito di arrivare ad una maggioranza qualificata e costretto il Consiglio a rinnovare la votazione due volte, come recita il Testo unico degli enti locali (art 6 comma 4 del Tuel), che stabilisce la necessità di raggiungere per due sedute consecutive il voto favorevole della maggioranza assoluta.
Le ragioni dell’astensione erano state motivate dalla necessità di avere maggiori rassicurazioni dal sindaco di Sassari Nicola Sanna sulle proposte fatte da sindaco Sean Wheeler. Il comune di Porto Torres aveva richiesto alcune modifiche da apportare allo statuto sulla questione prevista dall’articolo 15 relativa al numero dei componenti la giunta: 3 assessori invece di due, e dall’articolo 10 sulla maggiore rappresentatività della città non solo tenendo conto del numero degli abitanti ma anche del peso delle infrastrutture e dei servizi portati in dote da Porto Torres. Con l’approvazione dello statuto l’amministrazione ha ottenuto dai sindaci della Rete l’impegno a discutere le modifiche, ritenute necessarie, entro tre mesi dalla costituzione della nuova realtà amministrativa.
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