OLBIA - «La convenzione tra lo Stato e Cin-Tirrenia non soddisfa la Regione e non ne abbiamo mai fatto mistero, nel frattempo capisco anche il rammarico di chi governava a Cagliari e a Roma per la sconfitta subita nel momento in cui la medesima convenzione è stata sottoscritta e nel momento in cui quindi si poteva e si doveva intervenire per evitare tutte le criticità». Lo dice l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana a proposito delle dichiarazioni in tema espresse dall’opposizione [LEGGI].

«Il contratto capestro che regola i servizi di continuità territoriale per la Sardegna operati dalla società di navigazione di Onorato è attualmente in vigore, sarà pienamente valido sino al 2020 e la Regione vigilerà costantemente affinché non si commettano abusi nella sua esecuzione, non rinunciando mai a chiederne la revisione», continua Deiana. L'esponente della giunta ricorda inoltre che «la specifica questione delle tariffe si tratta di una esplicita previsione dell’articolo 6 della convenzione che consente la modifica dei prezzi dei biglietti verso l’alto e verso il basso a seguito di una verifica bimestrale dell’andamento di alcuni parametri variabili, quali ad esempio il costo del carburante e l’Istat».

La procedura prevista in convenzione stabilisce che le variazioni in ribasso e in rialzo siano regolarmente comunicate ai ministeri vigilanti dei Trasporti e dell’Economia. «D’altro canto - conclude l’assessore - è singolare come tale peculiarità sia posta strumentalmente in evidenza a fasi alterne e mai quando le tariffe sono modificate al ribasso come più volte è successo».