Red
9 febbraio 2017
Miniera Olmedo, attesa estenuante
Sono trascorsi diciotto giorni da quando gli ex dipendenti della miniera hanno iniziato il loro presidio in attesa dell´incontro in video-conferenza previsto per venerdì mattina, a Cagliari, con il nuovo concessionario “Elmin Bauxite Italia srl” e con la Regione autonoma della Sardegna

OLMEDO - Sono trascorsi diciotto giorni da quando gli ex dipendenti della miniera di Olmedo hanno iniziato il loro presidio in attesa dell'incontro in video-conferenza previsto per domani, venerdì 10 febbraio, alle ore 12, a Cagliari, con il nuovo concessionario “Elmin Bauxite Italia srl” e con la Regione autonoma della Sardegna. Il tempo passa, la rabbia incalza negli animi dei minatori, le giornate sono lunghe e disagiate, il vento freddo e la pioggia degli ultimi giorni complica tutto, il fuoco tenuto acceso per riscaldarsi, continua a spegnersi per le forti raffiche di vento ed i lavoratori sono costretti a stare dentro le loro auto con il motore acceso per scaldare l'abitacolo.
E' dura mantenere il presidio in queste condizioni, ma la determinazione ed il desiderio di voler riprendere il lavoro e proseguire la coltivazione della miniera di bauxite è più forte. «I lavoratori lottano per il loro diritto al lavoro», dichiarano i sindacalisti territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Ugl Chimici, Gianfranco Murtinu, Luca Velluto e Simone Testoni.
«E' una battaglia non solo per i minatori e per le loro famiglie – spiegano - ma, per i figli di un territorio sardo oggi in grande sofferenza occupazionale, i minatori questa lotta, la fanno con dignità, con rispetto e tenacia. Dall'incontro di venerdì, ci attendiamo la condivisione del verbale sindacale inviato nei giorni scorsi all'azienda. La Regione Sardegna, che ne ha il potere in quanto proprietà - concludono i rappresentanti sindacali - l'incombenza di tutelare tutti i posti di lavoro senza dimenticare il passato, nel rispetto di ciò che è stato fatto e creato grazie a tutte le maestranze».
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