Ritorna la sabbia da Quartu: circa 30 camion saranno redistribuiti sul litorale di San Giovanni ad Alghero, dove per oltre un decennio esistevano solo montagne di posidonia putrescente. Le immagini di un lavoro che farà parlare: enorme la soddisfazione in Assessorato, per un risultato perseguito con tenacia e determinazione
ALGHERO - Dove prima c'erano montagne e tonnellate di posidonia accumulata dal lontano 2007 (insieme ad escrementi e rifiuti di ogni genere non solo trasportati dal mare), pian piano ritorna la sabbia. Quella vagliata in loco dalla
Verde Vita, trasportata insieme alle cosiddette alghe nell'unico impianto autorizzato in Sardegna e capace di lavarla, a Quartu Sant'Elena, ed oggi ritornata in Riviera del Corallo: bianchissima e finissima.
Dalle operazioni di recupero del materiale trattato presso l’impianto, infatti, sono state ottenute circa 800 tonnellate di sabbia certificata e idonea al riposizionamento sull’arenile di provenienza: Ad oggi sono state restituite al litorale di Alghero circa 200 tonnellate di sabbia bianca, su ulteriori 600 ancora da trasportare. Esultano soprattutto gli abitanti di quella porzione di città più prossima al mare, abituati a convivere con quello sconcio.
Oggi l'attesa svolta: un impegno ancora lungo, ma il risultato sa di miracoloso se si riguardano le immagini di quest'inverno. Un lavoro lungo, impegnativo e costoso. 800mila euro circa l'investimento complessivo per arrivare a quello che è stato definito l'anno zero. Ma i risultati iniziano davvero a vedersi: così il primo tratto di lungomare oltre il porto, in quello che fino a poche settimane fa era un ingombrante sito di stoccaggio urbano, sarà un'ampia area sabbiosa tra qualche giorno nella piena disponibilità degli algheresi.