S.A.
18:32
Sviluppo costiero Nord Ovest, la sfida dei sindaci
Sviluppo costiero del Nord Ovest Sardegna, la sfida dei sindaci del territorio: «Insieme per immaginare servizi e infrastrutture che favoriscano il rilancio»

SASSARI - «Insieme per gestire il rilancio e lo sviluppo dell’intero sistema costiero del Nord Ovest Sardegna attraverso servizi e infrastrutture che consentano di superare quelle criticità che da decenni non trovano soluzione e impediscono a una risorsa come questa di diventare centrale per l’economia, l’occupazione e l’ambiente». È la dichiarazione d’intenti con cui i sindaci di Sassari, Porto Torres, Sorso e Stintino, Giuseppe Mascia, Massimo Mulas, Fabrizio Demelas e Rita Vallebella, hanno inaugurato stamattina un nuovo corso nella governance del Golfo dell’Asinara. Superando i confini comunali e ragionando come Rete e come Città metropolitana, i quattro sindaci hanno iniziato a discutere nel concreto dei primi passi da compiere per mettere a sistema «una risorsa dal valore inestimabile, un’incompiuta su cui questa nuova generazione di amministratori locali e di politici ha il dovere di gettare le basi di una nuova fase di crescita e di benessere – come hanno detto Mascia, Mulas, Demelas e Vallebella – disegnando un nuovo modello socio-economico per il territorio sui principi della sostenibilità e del consolidamento di settori produttivi coerenti con le vocazioni del territorio».
Partendo dal vasto litorale di Platamona e dalle questioni che anche in queste settimane sono al centro del dibattito pubblico, si è parlato di trasporto pubblico, di collegamenti, di regia e della necessità di sprigionare le migliori energie pubbliche e private. «Servirà coinvolgere anche gli altri sindaci dell’area costiera, allargando il confronto alla Rete metropolitana al fine di affidare a quel soggetto istituzionale il compito di immaginare un comune destino turistico per il Nord Ovest Sardegna», è la sfida di più vasta portata partita oggi da Palazzo Ducale. Su quale sarà la forma ritenuta più utile per venire a capo di un rebus su cui si sono arenate le velleità di numerosissime amministrazioni del quadrante nordoccidentale dell’isola, è ancora presto per dirlo. «L’unica cosa sicura è che occorre non pensare più a questo o a quel bene come proprio dell’amministrazione comunale o della comunità locale che lo ospita», è il punto di incontro su cui hanno convenuto Rita Vallebella, Fabrizio Demelas, Massimo Mulas e Giuseppe Mascia. «Le divisioni hanno impedito sino a qui la soluzione di problemi che hanno necessità di nuovi approcci e nuovi rimedi – è la conclusione – serve una visione d’insieme che consenta a tutto il territorio di calarsi nella nuova dimensione metropolitana, adeguando a questo scopo servizi e infrastrutture».
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