M.P.
20 giugno 2019
Lampis contro Wheeler: «sindaco si svegli, il commissario c´è»
Al signor Wheeler spieghiamo alcune cose per rassicurare lui e tutti i suoi concittadini che hanno diritto a conoscere la verità». Così l´assessore regionale all´Ambiente replica alle accuse del sindaco

«Il sindaco di Porto Torres si sveglia da un sonno lungo cinque anni per dirci che il degrado dell’Asinara è colpa dell’immobilismo della Conservatoria delle coste e della Regione. Al signor Wheeler spieghiamo alcune cose per rassicurare lui e tutti i suoi concittadini che hanno diritto a conoscere esclusivamente la verità». Così l'assessore regionale all'Ambiente, Gianni Lampis replica alle accuse del primo cittadino.
«Tanto per cominciare il nuovo commissario della Conservatoria nominato dalla Giunta regionale, l'architetto Francesco Cilloccu, è pienamente operativo e già impegnato a porre rimedio alla disastrosa e precaria condizione di una struttura volutamente marginalizzata dalla Giunta Pigliaru. Non si può tacere neppure il fatto che ad aggravare questa situazione è stato anche il silenzio complice delle istituzioni, tra cui spicca quello - ecco incomprensibile - del sindaco di Porto Torres che è anche componente del Consiglio direttivo del Parco dell’Asinara». L'assessore regionale puntualizza sulla nomina alla guida della conservatoria.
«Segnaliamo, inoltre, che in piena discontinuità con il passato, la Giunta regionale ha deliberato - dopo cinque anni di commissariamento improduttivo- di restituire all’Agenzia un ruolo pieno e qualificato nella programmazione delle azioni di sviluppo e tutela del territorio costiero», aggiunge Lampis. «Piuttosto, ci domandiamo: dov’era il sindaco di Porto Torres negli ultimi anni quando la Conservatoria ha abbandonato nel degrado più totale gli immobili dell’Asinara? Si ricordi che la gestione miope e approssimativa dell’Agenzia ha causato un danno incalcolabile per il patrimonio regionale, che adesso a causa degli interventi di manutenzione mai avvenuti necessita di costosi investimenti di recupero», conclude l’assessore regionale dell’Ambiente, Gianni Lampis.
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