Non bastano più le parole e le promesse. L´ex sindaco di Alghero, Mario Bruno, chiede due semplici atti per assicurare la costruzione del nuovo ospedale della città, da troppo tempo rimasto incompiuto
ALGHERO -
Solinas annuncia la realizzazione del nuovo ospedale ma ad Alghero promesse se ne sentono da decenni. Così, taglia corto l'ex sindaco Mario Bruno (
nella foto), e rimanda la palla in mano al Governatore. Non bastano più le parole e le promesse agli algheresi, servono semplicemente atti.
«Due atti deve fare il Presidente della Regione Solinas se vuole essere credibile e non limitarsi ad annunci o polemiche sterili con la sinistra. Primo, una delibera che assegni 80 dei 246 milioni per l’edilizia ospedaliera in Sardegna alla progettazione e costruzione del nuovo ospedale di Alghero troverà studio preliminare e proposta già pronti per ospedale di primo livello nei cassetti dell’
Ats» sottolinea.
«Secondo, una delibera che autorizzi protocollo tra
Ats e
Aou per dotare l’unità di terapia intensiva di Alghero, già pronta con locali, macchinari e attrezzature all’avanguardia, di anestesisti e infermieri sufficienti ad aprire la struttura necessaria per avviare di fatto l’ospedale di primo livello ad Alghero a servizio dell’intera provincia di Sassari (essendoci nel capoluogo un ospedale di secondo livello che svolge altre funzioni più complesse). Il resto - conclude Mario Bruno - sono solo annunci, polemiche che non ascolta più nessuno, servono atti concreti».