Red
31 agosto 2019
Omissione di soccorso: addetto alla sicurezza in manette
Questa mattina, a Cagliari, i Carabinieri della Stazione di Tortolì, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per lesioni personali aggravate e per omissione di soccorso nei confronti di un 21enne di Sassari addetto alla sicurezza di un locale di Tortolì

TORTOLI' – Questa mattina (sabato), a Cagliari, i Carabinieri della Stazione di Tortolì, con il supporto dei colleghi della Stazione di Cagliari Villanova, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per lesioni personali aggravate e per omissione di soccorso, emessa dal giudice per le indagini preliminari di Lanusei, su richiesta della Procura della Repubblica di Lanusei, nei confronti di un 21enne di Sassari, residente nel capoluogo isolano, addetto alla sicurezza di un locale Tortolì, resosi responsabile, il 13 agosto, di un pugno al volto ad un 27enne di Girasole. Dalle indagini, è stato possibile ricostruire quanto accaduto alle 3.30 circa di quel giorno e, in particolare, le cause delle gravi lesioni riportate dalla vittima (trauma cranico con verosimile frattura della teca cranica ed emorragia epidurale temporale sinistra e l’emorragia subaracnoidea della regione frontale).
Le attività investigative compiute subito e nei giorni successivi hanno portato ad una ricostruzione dei fatti, che ha fatto emergere come la vittima si trovava nel locale per festeggiare il compleanno con alcuni amici e, durante la serata, in evidente stato di ebbrezza alcolica, ha avuto una discussione con un altro cliente e, per questo, allontanato da due addetti alla sicurezza. Gli amici, avendo notato che il loro amico discuteva animatamente in particolare con uno dei due buttafuori, nettamente più alto ed atleticamente più prestante di lui, lo hanno allontanato dall’ingresso del locale ma, mentre lo trascinavano via, il 27enne è stato colpito al volto da un pugno sferrato dall’uomo, che lo faceva accasciare a terra battendo il capo contro il marciapiede.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Nel frattempo, la vittima è stata dimessa pochi giorni fa con la prescrizione di rimanere per trenta giorni a riposo assoluto e l’obbligo di effettuare ulteriori visite per escludere definitivamente danni cerebrali permanenti.
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