Red
19 ottobre 2019
Punteruolo rosso: al via abbattimento esemplari compromessi
Il Comune di Sassari ha già avviato un tavolo tecnico con l´Università per studiare nuovi scenari ambientali ed architettonici, nella prospettiva di una rapida riqualificazione delle aree interessate dall´intervento

SASSARI - Partiranno domani, domenica 20 ottobre i lavori di abbattimento delle palme colpite dal punteruolo rosso e che non possono più essere salvate. Le operazioni saranno svolte dall'agenzia Forestas sugli esemplari non recuperabili in Piazza Castello, Piazza d'Italia, Via Roma e Via Asproni e si svolgeranno secondo un programma che si concluderà, salvo contrattempi, domenica 27. Saranno eliminate subito una trentina di piante, ma si tratta di un numero provvisorio, considerato che gli effetti dell'attività del punteruolo si manifestano in questo periodo. Si lavorerà dalle 8 alle 18. Si inizierà in Via Roma; a seguire. in Piazza Castello, lunedì 21; poi Piazza d'Italia, martedì 22 e mercoledì 23; infine in Via Asproni, domenica 27. L'Amministrazione comunale ha già avviato un tavolo tecnico con l'Università degòli studi di Sassari per studiare possibili soluzioni, anche transitorie, del verde nelle piazze di centrale interesse per tutta la città, consapevole che gli interventi di abbattimento delle palme provocheranno una profonda trasformazione del paesaggio urbano nelle aree interessate.
Nell’ambito del programma di lotta e contenimento del punteruolo rosso delle palme, il Settore comunale Ambiente e verde pubblico, dal novembre 2013, ha eseguito tutte le attività previste nei piani di azione emanati dalla Regione autonoma della Sardegna, con l’obiettivo di combattere la diffusione dell’insetto ed eradicarlo dal territorio. L’azione si è basata sul controllo chimico, con l'utilizzo di prodotti fitosanitari autorizzati dal Ministero della Salute, ripetuti con cadenza mensile, per un ciclo complessivo di dieci-dodici trattamenti annui. Nonostante tutto questo, non è stato possibile contenere la diffusione dell’insetto ed una parte delle palme è stata comunque irrimediabilmente compromessa.
Dal primo ottobre 2018, la Commissione europea ha abrogato l'obbligo di attivare le misure di emergenza per il controllo dell'insetto, a causa dell'impossibilità di contenere la sua diffusione. Da gennaio, a causa delle ristrettezze economiche, i trattamenti sono stati limitati a circa 120 esemplari, con la conseguenza di una forte accelerazione del processo di deperimento di quelli non trattati. Sono recenti gli episodi di pericolo, generati proprio dalla caduta di parti di palme indebolite dall'azione del coleottero. Il Comune si è immediatamente attivato per la messa in sicurezza, attraverso l'abbattimento delle palme secche e la rimozione di quelle ancora vitali, ma purtroppo compromesse, e chiedendo la collaborazione dell'Agenzia Forestas per l'intervento.
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