Mariangela Pala
28 dicembre 2019
Porto Torres: il Pds apre il confronto per le comunali
Il Partito dei sardi in vista delle amministrative 2020 apre il confronto con tutte le realtà democratiche per misurarsi sulla soluzione delle problematiche cittadine, richiamando a raccolta tutte le forze politiche

PORTO TORRES - Obiettivo dare risposte ai problemi di Porto Torres, riaffermando al contempo il principio di libertà, uguaglianza e fraternità. Il Partito dei sardi in vista delle amministrative 2020 apre il confronto con tutte le realtà democratiche per misurarsi sulla soluzione delle problematiche cittadine, richiamando a raccolta tutte le forze politiche che intendono condividere un progetto e proporre candidature a sindaco anche attraverso lo strumento delle primarie.
«Forse il futuro del Parco dell’Asinara è un problema di destra o di sinistra? O quello dello sviluppo dello scalo portuale, le bonifiche dell’area industriale, la promozione dell’archeologia?»,sostiene Alessandro Pinna, coordinatore cittadino del Pds «Parliamo di altrettante risorse da promuovere per trasformare Porto Torres e fare le fortune della sua popolazione, di una nuova generazione di giovani da valorizzare, aldilà del segno politico». A fronte di questi grandi temi di sviluppo per il coordinatore del Pds, «la città merita un rango diverso da quello attuale. Le decisioni su Porto Torres non vanno prese per procura a Sassari o a Cagliari. Ciò è anche il prodotto di divisioni in una città che ha subito un processo disgregativo evidente. È mancata l’autorevolezza che un centro importante come Porto Torres deve avere».
Il Partito dei sardi si dichiara pronto a collaborare per un progetto pluriennale di rilancio della città che deve diventare moderna, tecnologica e vivibile. «Vogliamo contribuire per restituire dignità a Porto Torres che vanta un credito», conclude il coordinatore.
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