Red
24 gennaio 2020
Esercitazione incidente aereo nell’aeroporto di Cagliari
Un’esercitazione per accertare l’adeguatezza del Piano di emergenza aeroportuale si è tenuta nella notte tra mercoledì e giovedì al “Mario Mameli”. La verifica periodica del Pea, prevista dalla circolare Enac Apt18A e dalla normativa internazionale di riferimento, è stata l’occasione ideale per testare con successo ad Elmas, primo aeroporto in Italia, un sistema informatico di gestione delle emergenze sanitarie

CAGLIARI - Un’esercitazione per accertare l’adeguatezza del Piano di emergenza aeroportuale si è tenuta nella notte tra mercoledì e giovedì nell’aeroporto di Cagliari. La verifica periodica del Pea, prevista dalla circolare Enac Apt18A e dalla normativa internazionale di riferimento, è stata l’occasione ideale per testare con successo a Cagliari, primo aeroporto in Italia, un sistema informatico di gestione delle emergenze sanitarie. Viva la soddisfazione espressa dai vertici Sogaer ed Enac per i risultati positivi del test. La simulazione ha preso il via con l’intervento dei soccorritori in pista su un Boeing 737 con cinquantaquattro persone a bordo che, per cause sconosciute, era uscito dalla pista in fase di atterraggio terminando la sua corsa su un raccordo.
L’esercitazione è proseguita con l’evacuazione dei passeggeri dall’aeromobile, il soccorso e l’assistenza dei feriti nella Postazione medica assistita; gran parte degli stessi riportavano ustioni, traumi ed intossicazioni da fumo. Tutte le persone coinvolte nell’incidente fittizio sono state trasportate nella Pma ubicata in area Partenze internazionali. Otto gli illesi; gli altri sono stati avviati negli ospedali di Cagliari. Durante l’esercitazione, è stata attivata anche l’Area family assistance nella zona Arrivi: qui sono stati accolti parenti e familiari dei passeggeri. Il test, che ha coinvolto Enac, Enav, Prefettura, Protezione civile, Vigili del fuoco, Centrale operativa del 118, Servizio sanitario aeroportuale “Ontario”, Polizia di frontiera, Guardia di finanza, Carabinieri, Sogaerdyn, Sogaer security e Sogaer, ha avuto inizio alle 23.30 e si è concluso alle 2.30. Tra operatori e figuranti, sono state circa cento le persone che hanno partecipato attivamente alla prova, inclusi numerosi volontari della Protezione civile. La macchina dei soccorsi coordinata dalla società di gestione del “Mario Mameli” ha reagito con rapidità ed efficienza mettendo in pratica efficacemente le procedure del Pea.
Le simulazioni come quella di ieri vengono programmate periodicamente con lo scopo di mettere alla prova uomini, mezzi e procedure, saggiare la funzionalità del Piano, individuare eventuali criticità ed adottare correttivi finalizzati al miglioramento della capacità di intervento in caso di necessità reale. In particolare, questa e le altre esercitazioni previste secondo una precisa tempistica, aumentano la familiarità degli operatori aeroportuali con le procedure d’emergenza e consentono di esaminare se quanto predisposto è attuabile ed efficace in situazioni critiche. All'esercitazione di ieri notte, era presente anche il Team Enac di sorveglianza per la certificazione aeroportuale che ha effettuato un audit straordinario alla Sogaer ed al sistema aeroportuale.
(Foto di A.Musa)
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