S.A.
16:00
Continuità: la presidente Todde vola a Bruxelles
La presidente della Regione, Alessandra Todde, ha avuto, assieme all’assessora dei Trasporti, Barbara Manca, un incontro con il commissario europeo Apostolos Tzitzikostas: sul tavolo i nodi legati alla continuità territoriale per la Sardegna

ALGHERO - «Sono venuta a Bruxelles perché credo che su questioni importanti come la continuità territoriale non bastino le lettere formali o le interlocuzioni tecniche. Serve presenza, serve voce, serve determinazione. Serve, soprattutto, che chi rappresenta un popolo lo faccia guardando negli occhi chi prende le decisioni». Lo afferma la presidente della Regione, Alessandra Todde, a margine dell’incontro che ha avuto, assieme all’assessora dei Trasporti, Barbara Manca, con il commissario europeo Apostolos Tzitzikostas. L’incontro è stato molto positivo. «Da greco ed ex governatore – sottolinea Todde – conosce bene la realtà insulare e ha compreso fino in fondo le difficoltà che ogni giorno affrontiamo in Sardegna per esercitare un diritto che dovrebbe essere scontato: quello di potersi muovere, di non sentirsi tagliati fuori».
«Siamo un’isola circondata dal mare, ma non possiamo continuare a essere trattati come un’eccezione o una nota a piè di pagina nei regolamenti europei», aggiunge la presidente della Regione. Con l’assessora Barbara Manca, Todde ha illustrato i limiti del modello attuale di continuità territoriale. «Un sistema che non consente alle compagnie di programmare con efficacia, che ci lascia scoperti nei momenti di maggior bisogno, e che oggi riesce a garantire la mobilità dei lavoratori solo nei mesi invernali - spiega Todde, che poi aggiunge - Abbiamo posto una richiesta chiara, netta, senza ambiguità: non chiediamo sconti, non vogliamo scorciatoie, non chiediamo di violare le regole. Ma pretendiamo – sì, pretendiamo – che quelle regole siano giuste, affidabili, applicabili. Che non ci escludano, ma ci includano». La presidente poi ha concluso: «Il diritto alla mobilità è il diritto a vivere con dignità nella propria terra. E questo diritto deve essere garantito a ogni cittadina e a ogni cittadino sardo, senza eccezioni».
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