Red
25 gennaio 2020
Corpo forestale: audizione in Regione
La Commissione Autonomia ha sentito in audizione gli assessori regionali del Personale Valeria Satta e dell’Ambiente Gianni Lampis, il comandante del Corpo forestale Antonio Casula ed i sindacati

CAGLIARI – Un primo passo per riconoscere la specificità del Corpo forestale e di vigilanza ambientale all’interno della Regione autonoma della Sardegna è stato fatto giovedì mattina in Commissione Autonomia, presieduta da Pierluigi Saiu (Lega), che ha avviato l’esame della proposta di legge 71, prima firmataria Annalisa Mele (Lega), “Modifiche alla legge regionale 13 novembre 1998, n.31 (Disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione)”, che prevede di avviare per il personale della Forestale una contrattazione separata rispetto a quella portata avanti per gli altri dipendenti della Regione. Il Parlamentino ha sentito in audizione gli assessori regionali del Personale Valeria Satta e dell’Ambiente Gianni Lampis, il comandante del Corpo forestale Antonio Casula ed i sindacati.
«Il testo all’esame della Commissione è il risultato delle richieste che sono arrivate da molte organizzazioni che rappresentano i lavoratori del Corpo forestale e di vigilanza ambientale – ha affermato Saiu – ed è coerente con la necessità di garantire il giusto riconoscimento al lavoro prezioso che viene svolto, quotidianamente, dalle donne e dagli uomini del Corpo. È un primo passo, in attesa di approvare una riforma complessiva che veda accolte anche le altre richieste, così da avere una disciplina adeguata alle funzioni essenziali che il Corpo forestale svolge per la comunità sarda». «Con le modifiche proposte all’art.58 della Lr n.31/1998 - ha spiegato Mele - si intende separare la disciplina contrattuale del personale afferente al Corpo forestale e di vigilanza ambientale dal resto del personale dell’Amministrazione regionale in ragione delle specifiche funzioni e attribuzioni riconosciute al personale in questione». Funzioni, ha spiegato, che vanno dalla tutela del patrimonio naturalistico ed ambientale, alla prevenzione e lotta agli incendi, dalle azioni di sensibilizzazione ed educazione ambientale, alla collaborazione con le comunità locali, fino alle attività di polizia giudiziaria e di stretta collaborazione con le Procure della Repubblica. Un comparto, dunque, che ha delle caratteristiche che necessitano di un ragionamento diverso all’interno dell’Amministrazione regionale.
Parere positivo alla proposta di legge è stato espresso da Satta e Lampis, i quali hanno manifestato apprezzamento per il lavoro svolto quotidianamente dalla Forestale. Gli esponenti dell’Esecutivo hanno evidenziato le funzioni specifiche portate avanti dal personale del Corpo, come quella di polizia giudiziaria, non assimilabili con quelle delle altre categorie presenti all’interno dell’Amministrazione regionale. Nel corso della seduta, sono intervenuti i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Sadirs, Fendres, Fedro, Siad e Saf. La maggior parte delle sigle si è detta sostanzialmente favorevole alla proposta di legge. I sindacati hanno, anche, presentato un documento congiunto con tre interventi ritenuti prioritari per il Corpo forestale: attivare le procedure per le nuove assunzioni, adeguare l’assegno di funzione, in analogia alle altre forze di polizia e a quanto disposto da tempo dalle altre Regioni a Statuto speciale e Province autonome e avviare una forte iniziativa politica, all’interno della Conferenza Stato–Regioni per arrivare ad una norma statale che riconosca i diritti previdenziali del personale del Corpo forestale al pari degli operatori delle altre Forze di polizia.
Contraria ad una contrattazione separata la Cgil, mentre perplessità sono state manifestate dal Saf e dalla Uil per quanto attiene alla dotazione finanziaria necessaria per attuare i tre punti richiesti nella lettera ed al fatto che ci potrebbero essere anche altre soluzioni per ottenere un riconoscimento economico per le funzioni svolte. L’assessore Satta ha spiegato che l’approvazione della proposta di legge è il primo passo per riconoscere la specificità del Corpo e che si impegnerà a dare seguito alle richieste presentate dai sindacati. Il vicepresidente della Commissione Diego Loi (Progressisti) ha sottolineato l’importanza della Forestale per le comunità locali e ha condiviso la necessità di portare avanti tutte le azioni necessarie per mettere il personale del Corpo nelle condizioni di svolgere al meglio i propri compiti. Il presidente Saiu ha ringraziato i sindacati, i consiglieri di Opposizione e di Maggioranza per il contributo dato all’esame della proposta di legge e ha auspicato che il testo trovi la massima condivisione tra le forze politiche.
Nella foto: il presidente della Commissione Pierluigi Saiu
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