Il sindaco di Alghero rompe gli indugi e chiama a raccolta tutti i direttori sanitari delle unità operative presenti ad Alghero. La riunione in programma martedì a Porta Terra anticipa una settimana caldissima sul fronte sanità
ALGHERO - Mario Conoci tenta l'accelerata. Da Cagliari non arrivano risposte esaudenti e rassicuranti sulle "cure" da somministrare agli ospedali del territorio, così il sindaco di Alghero rompe gli indugi e tenta di tirare le fila dei malumori che covano nei vari reparti dei nosocomi algheresi.
Convocati a Porta Terra per la giornata di martedì tutti i
primari ed i direttori delle unità operative. Il tentativo è quello di capire direttamente dalle parole di chi con i problemi organizzativi è costretto a conviverci tutti i giorni, i motivi di tanti disservizi. C'è poi la grana dell'Ospedale Marino, le cui sale operatorie sono chiuse da mesi con i pazienti sballottati negli ospedali di mezza Sardegna.
La riunione anticipa una settimana caldissima sul fronte sanità. E' infatti già programmata per la giornata di venerdì la discussione in Consiglio comunale sulla mozione presentata da tutti i gruppi di Opposizione [
LEGGI], mentre il giorno successivo - sabato alle ore 10.30 - davanti all'Ospedale Marino andrà in scena la prima vera mobilitazione popolare in difesa del diritto alla salute dei cittadini algheresi [
LEGGI].
Nella foto: la riunione della Commissione regionale sanità presso l'Ospedale marino di Alghero