ALGHERO - Sabato 15 febbraio alle ore 10,30. C'è la data e il luogo: il piazzale adiacente all'ospedale Marino "Regina Margherita" di Alghero. Sempre più il simbolo del degrado in cui negli ultimi tempi sembra pian piano sprofondare la sanità del territorio algherese.
Nonostante le riunioni della competente Commissione regionale alla Sanità, le tante discussioni e le numerose promesse elettorali e post-elettorali, infatti, passano i mesi e la situazione peggiora. Così, mentre altri territori brindano allo sblocco dei finanziamenti per la realizzazione di moderni nosocomi - è il caso di San Gavino, struttura ideata e finanziata proprio insieme ad Alghero [
GUARDA] - in Riviera del corallo ci si lecca le ferite. Non solo non si parla di nuove strutture, quelle esistenti non sono messe nelle condizioni di operare al meglio, tutt'altro. Ne conseguono disservizi eclatanti, clamorosi ritardi e gravi mancanze: il tutto sulle spalle di anziani e malati.
Da qualche mese però c'è una nuova coscienza civica, trasversale. Nata dalla rete riunisce migliaia di algheresi stanchi e stufi di sentire promesse ma vedere immobilismo. "Algheresi uniti contro la chiusura dell'ospedale Marino" - così il gruppo
social motore delle rivendicazioni - che si son dati appuntamento per la prima manifestazione pubblica.