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17 febbraio 2020
Porto Torres, PdS: usciamo dalle gabbie ideologiche
Il Partito dei sardi di Porto Torres, in vista delle comunali in programma il prossimo giugno, intende promuovere, mobilitare e fare incontrare la cittadinanza attorno a un progetto di azione civica

PORTO TORRES - Votare per una visione, per un progetto, perché si condividono le idee, purché ci rechi alle urne per decidere sullo sviluppo della città. Il Partito dei sardi di Porto Torres, in vista delle comunali in programma il prossimo giugno, intende promuovere, mobilitare e fare incontrare la cittadinanza attorno a un progetto di azione civica, sarda, democratica, incoraggiando a partecipare anche chi prima aveva perso la fiducia - circa il 40 per cento dei non votanti alle ultime amministrative - facendo la propria parte per reinventare il futuro della città portuale .
«Vogliamo riuscire a coinvolgere Porto Torres e il suo popolo protagonista, artefice di un progetto di rilancio e di recupero culturale, sociale, economico – afferma il coordinatore del PdS, Alessandro Pinna - il tutto aldilà di “gabbie ideologiche” precostituite, di centrodestra o di centrosinistra». La ritrovata fiducia e il riconquistato orgoglio di appartenenza a una città con una grande storia passa attraverso una presa di coscienza.
«Dobbiamo esser noi i primi a volere una città decorosa e ordinata, - aggiunge Pinna - il porto che funzioni, l’area industriale bonificata e pronta al rilancio, l’area archeologica e il parco dell’Asinara promossi tutto l’anno vetrina della città». Per il Partito dei Sardi la soluzione reale per migliorare le condizioni di Porto Torres e le tante potenzialità che possiede è la buona volontà, la voglia di cooperare e di imparare, guardando i modelli sociali che funzionano senza rinunciare a un sano spirito identitario.
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