Red
10 marzo 2020
«Obbligo autoisolamento e reperibilità anche per non residenti»
Nuova ordinanza del presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas: obbligo di autoisolamento e reperibilità anche per i non residenti che si sono trasferiti nell´Isola prima di ieri. «Difendiamo con ogni mezzo la salute dei sardi, fondamentale seguire con estrema attenzione le prescrizioni ed evitare i contatti», dichiara il governatore

CAGLIARI - «L’obbligo di restare in isolamento nei luoghi di domicilio e di denunciare alle autorità sanitarie il luogo ove si può essere, in qualunque momento, rintracciati, è retroattivo di quattordici giorni. Vi sono tenuti anche tutti coloro che si sono trasferiti in Sardegna, generalmente nelle case al mare, prima dell’ordinanza di ieri 8 marzo».
È uno dei contenuti più significativi dell’ordinanza emessa poco fa dal presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas, preso atto dei numerosi trasferimenti avvenuti dalle Regioni della Penisola, in alcuni casi da zone a rischio, verso i Comuni costieri della Sardegna. «Difendiamo con ogni mezzo la salute dei sardi», dichiara il governatore dell'Isola.
«Ritengo che il metodo più efficace sarebbe quello di interrompere momentaneamente ogni flusso di passeggeri verso la nostra Isola senza pregiudicare in alcun modo il traffico delle merci, e per ben due volte ho rivolto questa richiesta al Governo, che per ora ha risposto negativamente. Con il provvedimento di oggi otteniamo il risultato di poter isolare i possibili soggetti positivi nelle loro abitazioni e di effettuare su di loro tutti i controlli necessari», conclude Solinas. Altre prescrizioni sono imposte a tutti coloro che hanno avuto, per motivi lavorativi, contatti con i passeggeri.
Nella foto: il presidente regionale Christian Solinas
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