Red
13 aprile 2020
Contrordine: in Sardegna, librerie e cartolerie chiuse
Serrande abbassate anche per i negozi di abbigliamento per bambini. «Non ci sono ancora le condizioni per allentare le misure», ha dichiarato il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas nella consueta videoconferenza serale

CAGLIARI - In Sardegna, serrande abbassate per librerie, cartolerie e negozi di abbigliamento per bambini. «Non ci sono ancora le condizioni per allentare le misure», ha dichiarato il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas nella consueta videoconferenza serale, spiegando così che nell'Isola non si adotteranno le misure annunciate nell'ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.
«Confermiamo le chiusure generalizzate, fatti salvi i beni di prima necessità», ha ribadito Solinas, che va in controtendenza rispetto ai suoi colleghi Luca Zaia (che in Veneto ha ridatò il via libera anche al jogging) ed Attilio Fontana (che farà riapire in Lombardia in negozi di abbigliamento per i bambini). «L'andamento dei contagi - ha sottolineato - non è ancora né costante, né certo e siccome abbiamo visto che le misure di contenimento possono dare risultati positivi continuiamo così confermando una condotta che ci consenta di spegnere la catena di trasmissione del virus».
Di fatto, il governatore dell'Isola si prende ancora un po' di tempo, per confrontarsi con il pool scientifico ed aprire le attività, eventualmente, la prossima settimana. «Faremo verifiche nel corso dei prossimi giorni e, nel momento in cui dovessero esserci affidabili evidenze scientifiche che ci consentano di riaprire progressivamente, lo faremo in una cornice di massima tutela», ha chiosato Christian Solinas.
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