Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziesardegnaPoliticaSanità › Blue tongue, stop restrizioni nazionali
Red 6 giugno 2020
Blue tongue, stop restrizioni nazionali
La Sardegna potrà riprendere la movimentazione dei capi bovini, ovini e caprini sul territorio nazionale, senza limitazioni. E´ quanto la Regione ed il Ministero della Salute hanno definito nell´accordo che, con una drastica riduzione delle restrizioni in vigore a soli sei Comuni dell´Isola, riconosce la Sardegna area omogenea con il resto d´Italia
Blue tongue, stop restrizioni nazionali

CAGLIARI - La Sardegna potrà riprendere la movimentazione dei capi bovini, ovini e caprini sul territorio nazionale, senza limitazioni. E' quanto la Regione autonoma della Sardegna ed il Ministero della Salute hanno definito nell'accordo che, con una drastica riduzione delle restrizioni in vigore a soli sei Comuni dell'Isola, riconosce la Sardegna area omogenea con il resto d'Italia (a eccezione della Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige) per ciò che riguarda la presenza sul territorio della “Blue tongu”', la febbre catarrale che colpisce i ruminanti.

Nel 2018, la comparsa del seriotipo tre nell'area sud-occidentale dell'Isola, l'unico sierotipo per cui non esiste un vaccino, ha comportato limitazioni stringenti in un'area di 150chilometri dalle zone interessate dal focolaio, introducendo l'obbligo dei prelievi e test Pcr sugli animali destinati alla movimentazione. Restrizioni alla circolazione dei capi che, di fatto, hanno risparmiato soltanto il nord Sardegna. «La rimozione del blocco è un risultato importante per tutto il comparto della zootecnia - spiega l'assessore regionale della Sanità Mario Nieddu - Negli ultimi due anni, sono stati fatti circa 16mila prelievi per l'esecuzione degli esami obbligatori, con costi considerevoli per gli allevatori e un peso non indifferente sul piano organizzativo per tutti gli operatori del settore e per il sistema sanitario».

Le restrizioni imposte sarebbero dovute durare due anni, per essere poi sottoposte a revisione: «Siamo riusciti ad anticipare di sei mesi la rimozione, quasi totale, del blocco. Sul territorio abbiamo lavorato con scrupolo, arrivando a raddoppiare la sorveglianza nelle aree interessate. Le indagini e i dati raccolti sono stati riconosciuti dal ministero come validi ad attestare una situazione di fatto in cui non si rileva più la presenza del sierotipo tre e, quindi, ritenuti idonei a giustificare il soddisfacimento delle nostre richieste», precisa l'assessore. Al momento le restrizioni rimarranno circoscritte ai soli territori dei sei Comuni interessati dai primi focolai: Giba, Piscinas, Santadi, San Giovanni Suergiu, Teulada e Sant'Anna Arresi. «Se la situazione epidemiologica dovesse confermarsi quella corrente, allo scadere del termine previsto, chiederemo che le limitazioni vengano rimosse completamente anche dagli ultimi territori», conclude Nieddu.
21:30
L´obiettivo della campagna è quello di coprire il fabbisogno estivo senza interruzioni chirurgiche. Aumentare le donazioni nelle sale donatori al secondo piano del Palazzo Rosa di via Monte Grappa. Per fare questo, la prima azione pensata dall´Aou di Sassari è quella di coinvolgere il personale sanitario come promotore diretto della donazione
9/7/2025
Michele Pais, esponente della Lega e già presidente del Consiglio regionale della Sardegna, interviene con forza contro l’impiego distorto degli Operatori Socio Sanitari (OSS) assunti attraverso i cosiddetti cantieri lavoro, oggi in servizio all’interno della AOU di Sassari



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)