Red
24 settembre 2020
Ciechi: alla Lega primo statuto in Braille
L´Unione italiana ciechi e ipovedenti di Sassari sta stampando gli statuti dei partiti in linguaggio Braille per sensibilizzare la politica verso i temi della disabilità visiva. La Lega Salvini è il primo partito ad aver ricevuto in dono questo documento tradotto con il sistema di scrittura tattile

SASSARI. L'Unione italiana ciechi e ipovedenti di Sassari sta stampando gli statuti dei partiti in linguaggio Braille per sensibilizzare la politica verso i temi della disabilità visiva. La Lega Salvini è il primo partito ad aver ricevuto in dono questo documento tradotto con il sistema di scrittura tattile.
Nei giorni scorsi, una delegazione in rappresentanza dei gruppi in Parlamento, Consiglio regionale e Consiglio comunale ha visitato la sede Uici, in Via Quarto. All'incontro, hanno partecipato gli onorevoli Alessandra Locatelli (ministro della Famiglia nel primo Governo Conte) ed Eugenio Zoffili (commissario regionale della Lega in Sardegna), il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, l'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, i consiglieri regionali e comunali Annalisa Mele e Francesco Ginesu. Inoltre, ha partecipato anche il direttore di Ierfop Bachisio Zolo.
L'incontro è stato aperto dal presidente provinciale dell'Uici Franco Santoro, che ha sottolineato come «l'esperienza che i ciechi hanno con l'assenza di luce e l'isolamento siano al servizio di tutti. È sempre necessario, soprattutto in questo momento di crisi, promuovere politiche che facilitino l'integrazione. Come Unione dei ciechi siamo pronti a mettere a disposizione le nostre competenze e i nostri progetti per favorire progetti di inclusione e partecipazione». L'appuntamento è stato così l'occasione per fare il punto su questi argomenti, anche alla luce di un importante anniversario: quest'anno l'associazione festeggia il centenario dalla fondazione, e in autunno celebrerà un congresso nazionale.
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