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27 ottobre 2020
Mario Bruno replica all´assessore alla Sanità
«E’ bene che l’assessore Nieddu questa volta torni ad Alghero non per incontrare i suoi amici leghisti, ma per partecipare ad un Consiglio Comunale aperto. Saranno in molti a chiedergli non di moltiplicare le poltrone, ma medici e infermieri»

ALGHERO - «L’assessore regionale della sanità, Mario Nieddu, dimostra di non conoscere la realtà sanitaria algherese. Il suo disinteresse lo aveva già dimostrato quando, invitato il 1 agosto ad un Consiglio Comunale aperto per analizzare la situazione anche in vista di un autunno caldo sul fronte dell’assistenza ospedaliera, non si è presentato, trovando il tempo però, qualche sera prima, di fare visita ad Alghero per un’assemblea della Lega, il suo partito, che, evidentemente viene prima degli interessi della sanità e di quelli istituzionali». Duro e sferzante l'ex sindaco di Alghero in replica alle rassicurazioni dell'assessore Nieddu sulla grave situazione venutasi a creare in città nei due ospedali.
«Gli avremmo chiesto - continua - come mai non avesse trovato il tempo per assumere, anche in convenzione con l’AOU, gli anestesisti sufficienti per dotare la terapia intensiva di Alghero del personale necessario al fine di non pregiudicare altri servizi vitali dei nostri ospedali, e di aprire il reparto con accreditamento definitivo e non in emergenza. Gli avremmo chiesto come mai non avesse fatto aprire le sale operatorie ristrutturate da tempo al civile, mantenendo invece la commistione con l’ostetricia in un’unica sala operatoria, che avrebbe dovuto avere percorsi separati anche per eventuali pazienti covid, posto che sarebbe sconveniente ritrovarsi con pazienti operati in urgenza, magari risultati poi positivi, in un ambiente dove c’è anche la sala parto. Silenzio tombale dall’assessore e dai suoi sodali, il Presidente Pais e il Sindaco Conoci».
«Oggi, invece, senza programmazione alcuna, nel silenzio generale, sopra le teste delle comunità locali, dei sindacati e degli operatori, decide di aprire ad Alghero una terapia intensiva covid senza i filtri di sicurezza adeguati, chiudendo l’attività chirurgica ordinaria degli ospedali, chiudendo l’endoscopia e altre discipline vitali per un vasto bacino di utenza. Non basta - attacca Mario Bruno - smantella anche l’Ospedale Marino, giustificando la scelta di un ospedale covid solo come emergenziale e provvisoria, graduale. Però gli atti parlano chiari: requisiti 47 posti letto tra ortopedia, traumatologia, riabilitazione, oculistica. Senza aver condiviso la scelta con il territorio, senza alcun atto programmatorio. E ci chiediamo dove andranno coloro che hanno necessità di interventi e di cure in ortopedia e traumatologia, di riabilitazione, di interventi oculistici, di assistenza e cura in diabetologia, pneumologia, dermatologia».
«Forse faranno come stanno facendo gli algheresi e tutti i sardi in questo momento. Ricorrendo al privato e pagando di tasca. Un milione e duecentomila sardi che attendono una visita, trentamila nel bacino di Alghero. Rimandati di un anno, se va bene. Oncologici compresi. E chi non ha risorse? E’ bene che l’assessore Nieddu questa volta torni ad Alghero non per incontrare i suoi amici leghisti, ma per partecipare ad un Consiglio Comunale aperto. Saranno in molti a chiedergli non di moltiplicare le poltrone, ma medici, infermieri, ausiliari, di garantire diritti, a nome di pazienti oncologici, diabetici, malati di Alzheimer, microcitemici, psichiatrici, di tutti i malati che non riescono più ad ottenere neanche una visita di controllo. Saranno in molti, noi compresi, a offrirgli proposte di buon senso che, garantendo l’assistenza per i malti covid, non la neghino anche agli altri pazienti» conclude l'ex sindaco di Alghero.
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19:16
Nei giorni di grande tensione a livello regionale (nomine Commissari) e locale (ipotesi chiusura nottura ad Alghero) interviene il sindaco e smentisce categoricamente le voci, insistenti, che arrivavano dall´interno del pronto soccorso algherese e rilanciate pubblicamente dal presidente della commissione sanità Mulas
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10:05
Così in una nota a firma di Francesca Masala, consigliere regionale Fratelli d’Italia e Alessandro Cocco capogruppo in Consiglio Comunale Fratelli d’ Italia, il partito di Giorgia Meloni esprime tutto il disappunto per l´atteggiamento dell´amministrazione regionale davanti alla crisi della sanità algherese e la paventata chiusura del Pronto Soccorso
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20:25
Nervi tesissimi anche a Porta Terra sul Pronto soccorso h12. Mulas ribatte: le rassicurazioni non bastano signor sindaco Cacciotto, servono atti concreti e medici subito. Confermata la manifestazione davanti al Civile di Alghero per la giornata di mercoledì (dalle ore 9.30)
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19:28
Ad intervenire è l´assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi. Confermata per mercoledì la manifestazione pubblica davanti all´ospedale civile di Alghero
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28/4/2025
Nuova segnalazione alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, affinché venga fatta chiarezza sulla responsabilità di assessorato e Asl e sulle omissioni amministrative che potrebbero comportare un danno erariale
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27/4/2025
Ecco tutti i nomi scelti in extremis. Alla riunione non hanno partecipato gli assessori facenti capo al Partito Democratico (il vicepresidente e assessore del Bilancio, Giuseppe Meloni; l’assessore dell’Industria, Emanuele Cani; l’assessora della Difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi)
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7:13
Nella nota a firma di Giusy Piccone arrivano rassicurazioni in merito alla situazione del Pronto Soccorso algherese: grazie alle parole dell´assessore regionale alla Sanità Bartolazzi, possiamo affermare che la struttura non chiuderà
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28/4/2025
Venti di crisi in Regione dopo la nomina dei Commissari della sanità sarda. Per il Partito Democratico l’istruttoria è imperfetta sotto il profilo giuridico, tecnico e politico. Servirà un chiarimento tra Governatrice e Pd, difficile proseguire così
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28/4/2025
Incontro pubblico fissato per il giorno mercoledì 30 aprile alle ore 9.30 presso i parcheggi dell’Ospedale Civile di Alghero. Invitati cittadini, associazioni, sindacati e amministratori
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9:27
Oggi a seguito di numerose segnalazioni fatte da qualche mese da parte della Lega, in ordine ad un processo di depotenziamento e smantellamento della sanità algherese e dei nostri ospedali, tutte forze politiche cittadine, anche quelle che si riconoscono nel campo largo di sinistra, condividono la nostra preoccupazione
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8:07
Il gruppo di Forza Italia Alghero, il più numeorso tra i banchi del consiglio comunale, attacca senza mezze misure le ultime scelte della Regione in tema di sanità territoriale. A rischio l´apertura notturna del pronto soccorso algherese. Critiche all´operato di sindaco e consigliere regionale del territorio
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28/4/2025
Durissimo il direttivo di Fratelli d´Italia Alghero: «La realtà ha travolto la propaganda: il “Campo Largo” si spacca, sotto il peso di divisioni insanabili, scelte arroganti e una gestione fallimentare»
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28/4/2025
Così il Consigliere nazionale di Forza Italia, l´algherese Marco Tedde: il cambiamento culturale in atto da tempo non ha influenzato la Todde e i suoi alleati, oggi viene certificato che il primo anno di legislatura del Campo Largo è stato un fiasco
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29 aprile 29 aprile 29 aprile
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