Red
7 novembre 2020
Parco Molentargius: Via positiva
Si è conclusa con giudizio positivo la procedura di Valutazione di incidenza ambientale per il progetto di tutela ambientale dell’area del Bellarosa Maggiore, delle vasche del retrolitorale e della piana di Is Arenas, nel Parco naturale regionale Molentargius-Saline

CAGLIARI - Si è conclusa con giudizio positivo la procedura di Valutazione di incidenza ambientale per il progetto di tutela ambientale dell’area del Bellarosa Maggiore, delle vasche del retrolitorale e della piana di Is Arenas, nel Parco naturale regionale Molentargius-Saline. «La chiusura del procedimento rappresenta un passaggio importante per l’attuazione di una delle più rilevanti iniziative strategiche che contribuiscono allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio di Cagliari e di Quartu Sant’Elena», ha sottolineato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Gianni Lampis.
«Il progetto di valorizzazione e tutela del Parco è finanziato dalla Regione con 15milioni di euro, che vengono gestiti nell’ambito dell’Accordo di programma quadro Molentargius-Saline – prosegue Lampis - Il territorio e l’ambiente rappresentano importanti risorse per la Sardegna, perciò la Regione sostiene i parchi regionali, aree di enorme interesse per i loro valori naturali, paesaggistici, scientifici e storico-culturali, oltre che valore aggiunto anche per l’economia turistica isolana». Gli interventi nelle saline sono finalizzati al ripristino della circolazione delle acque salate e consistono nella manutenzione dei canali, nel rifacimento degli argini e dei canali interni di alimentazione e scarico delle vasche, nella manutenzione e ripristino del canale circondariale a protezione delle saline e nel recupero del battente idraulico del corpo idrico del Perdalonga.
E' prevista anche la realizzazione di un impianto fotovoltaico e la manutenzione delle idrovore, per migliorare l’efficienza energetica del sistema. Gli interventi nella piana di Is Arenas hanno come obiettivo la riconversione sostenibile a uso agricolo, la tutela naturalistica e la fruizione pubblica dell’area, anche con finalità scientifiche e didattiche. In programma la realizzazione di fondi agricoli sociali, percorsi attrezzati, aree di sosta, impianti di irrigazione; la rinaturalizzazione spontanea; il rifacimento degli impianti fognari dei servizi igienici; interventi di bonifica e raccolta di rifiuti; la manutenzione di strutture esistenti.
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