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8 novembre 2020
«Subito personale in terapia intensiva»
«Ci si attivi, come non ha fatto in tutti questi mesi passati invano, per dotare il reparto del personale sufficiente e necessario». Frecciate all´indirizzo del presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, del sindaco Mario Conoci e della coordinatrice algherese della Lega, Monica Chessa

ALGHERO - «In tutta fretta e contraddicendo tutto quanto precedentemente dichiarato, si è scelto di aprire la terapia intensiva di Alghero in funzione Covid, al momento senza però neppure aumentare il personale medico e infermieristico. Nel reparto manca anche il personale di supporto, le figure ausiliarie non ci sono e arrivano in prestito da altri reparti. Gli operatori però non hanno il dono dell’ubiquità e essendo in numero esiguo questo, come ampiamente prevedibile, ha comportato una riduzione di tutti gli interventi chirurgici. Inoltre, essendo esseri umani, non possono sopportare a lungo turni massacranti, come quelli che gli vengono richiesti per sopperire ai ritardi della politica regionale che ha rimandato ripetutamente le assunzioni e poi visto l’evolversi in peggio dell’epidemia ha deciso di aprire pur essendo sotto organico».
Arriva dai nove consiglieri comunali di minoranza ad Alghero - Pietro Sartore, Mario Bruno, Gabriella Esposito, Mimmo Pirisi, Valdo Di Nolfo, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Roberto Ferrara, Graziano Porcu, e dai rispettivi gruppi, Per Alghero, Dem, Sinistra in Comune, Futuro Comune e Movimento 5 Stelle - l'ennesima denuncia sulle preoccupanti condizioni della sanità algherese in seguito all'apertura del reparto di terapia intensiva. Frecciate rivolte soprattutto allo «spiritoso presidente Pais»: invece di rilasciare interviste in cui fa becera ironia sul “virus che colpisce a cena e non a pranzo” e invece di fare post con cui pensa di risolvere i problemi degli operatori chiamandoli eroi - attaccano - si attivi, come non ha fatto in tutti questi mesi passati invano, per dotare il reparto del personale sufficiente e necessario.
«Caro presidente Pais smetta, dunque, di pensare a fare battute su virus, pranzo e cena (che poi con una regione che pensa di risolvere i problemi dei sardi a pane e formaggio, il silenzio sarebbe d’obbligo...), tralasci atteggiamenti che, una volta ancora, testimoniano che lei non sa neppure distinguere tra cariche istituzionali e cariche politiche e che sta trascinando lo scranno più alto del palazzo di via Roma nel punto più basso mai raggiunto e si attivi piuttosto per dotare il nostro ospedale del personale necessario, in quanto i nostri operatori non hanno bisogno di essere chiamati eroi, ma di essere in numero sufficiente per lavorare in sicurezza. Confidando che questa sia la volta buona, le lasciamo solo due ultime richieste e consigli: provi a destare il suo figlioccio politico, il sindaco Conoci, che sempre più spaesato non si è accorto, forse per far piacere a lei, di quanto sta succedendo alla sanità di Alghero e eviti di farci rispondere dalla sua nuova adepta, la esilarante segretaria della Lega algherese, che risulta decisamente più competente e preparata quando parla dei Sumeri» concludono i nove consiglieri.
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