Red
21 dicembre 2020
Riapertura scuole: Urgente piano trasporti
«In Consiglio regionale discuteremo nei prossimi giorni la proroga per il Piano casa, ma nessuno dimentichi la scuola», dichiara il consigliere regionale dei Progressisti Laura Caddeo che rilancia: «Urgente un piano per i trasporti che tenga conto delle esigenze dei territori»

CAGLIARI - «In Consiglio regionale discuteremo nei prossimi giorni la proroga per il Piano casa, ma nessuno dimentichi la scuola». Il consigliere regionale dei Progressisti Laura Caddeo, già dirigente scolastica, richiama il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas a un impegno preciso in vista della ripresa delle lezioni in presenza. «A oggi – continua l'esponente progressista - la riapertura degli istituti è prevista a livello nazionale per il 7 gennaio: non vorremmo che l'urgenza di approvare una legge che prevede cemento nelle coste e nell'agro a uso e consumo di pochi, faccia passare in secondo piano provvedimenti che interessano migliaia di ragazze e ragazzi e di riflesso le loro famiglie: qualunque sia la data della riapertura, la Regione ha il dovere di farsi trovare pronta in particolare per quanto riguarda i trasporti degli studenti».
«Fondamentale - spiega Caddeo, prima firmataria di un'interrogazione sottoscritta da tutti i Progressisti - differenziare le soluzioni a seconda dei territori. Già la ministra Azzolina ha sottolineato che il problema dei trasporti non può essere affrontato solo a livello nazionale, quindi le Regioni giocheranno un ruolo fondamentale. In questo senso sono già state coinvolte le Prefetture, ma è fondamentale che la Regione Sardegna valuti per tempo tutte le situazioni». In questo ragionamento, l'Ogliastra, a esempio, non può essere considerata come la Città metropolitana di Cagliari. Lo stesso vale, ancora, per il Nuorese, il Medio Campidano o il Sassarese: «Situazioni diverse in tutta l'Isola, che richiedono soluzioni diverse: è urgente predisporre un piano che tenga conto delle peculiarità dei territori».
Non possono bastare neanche gli orari differenziati di ingresso e uscita dagli istituti, perché «possono aiutare a risolvere i problemi solo nelle aree urbane. Occorre valutare, piuttosto, che ci sono studentesse e studenti costretti a partire da casa la mattina prestissimo e a rientrare solo a tarda sera, perché impegnati nelle ore destinate alle attività laboratoriali o nell'alternanza scuola-lavoro, con evidenti risvolti negativi che incidono in primo luogo sul rendimento scolastico e poi sul tasso di dispersione. Dove sono finiti - chiede il consigliere regionale - i 3milioni di euro stanziati con la legge approvata all'unanimità dal Consiglio regionale il 1 ottobre 2020? Serve un piano urgente, altrimenti sarà il caos totale e soprattutto la dimostrazione che, ancora una volta, la Regione Sardegna guidata dal centrodestra si limita a rincorrere le emergenze senza prospettare soluzioni percorribili».
Nella foto: il consigliere regionale Laura Caddeo
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